Troppi green pass da controllare sul traghetto Laveno-Intra. Il sindaco: “L’obbligo per gli studenti va rivisto”

Secondo quanto spiega il primo cittadino di Laveno Mombello Santagostino con l’inizio delle attività scolastiche dai 1540 Green Pass mediamente controllati quotidianamente si passa a 2040 da verificare con tempi molto ristretti

laveno mombello traghetto

«Le criticità dovute ai controlli di un grosso numero di utenti richiedono di rivedere in tempi brevi l’obbligo di Green Pass previsto dal Decreto per la tratta Laveno-Intra, così come avviene per il tragitto interregionale sullo Stretto di Messina». A sollevare nuovamente il problema, che riguarda il trasporto degli studenti che prendono il traghetto Laveno-Intra, è l’amministrazione comunale di Laveno con il sindaco Luca Santagostino.

Nel comune di Laveno Mombello è presente la stazione d’imbarco della Navigazione Laghi che collega la cittadina lombarda ad Intra con traghetti per il trasporto di mezzi e persone con una frequenza e una durata di navigazione di circa 20 minuti.

Un servizio di trasporto pubblico interregionale che come tale – secondo quanto stabilito dall’ultimo Decreto “Green Pass” – dal 1° settembre rientra tra quelli in cui i passeggeri devono essere dotati della “certificazione verde”.

Secondo l’Amministrazione lavenese questo comporta un grosso problema: «Con l’inizio della scuola il controllo molto difficile e non priva di “tensioni” la gestione dei flussi di studenti e lavoratori in imbarco sui traghetti e metterà in difficoltà le famiglie con ragazzi non ancora vaccinati che frequenteranno le scuole in altra regione».

Secondo quanto spiega Santagostino con l’inizio delle attività scolastiche, dai 1540 Green Pass mediamente controllati quotidianamente si passa a 2040, da controllare con tempi molto ristretti (da Laveno tra le 7.30 e le 8.05, con tre traghetti, partono oltre 500 alunni provenienti dalla Provincia di Varese diretti alle importanti scuole superiori della Provincia di Verbania).

Proprio in vista di questo momento l’amministrazione del Comune di Laveno Mombello insieme alla Navigazione Laghi – Lago Maggiore, alla Prefettura di Varese, al Sindaco di Verbania Silvia Marchionini ed alla Prefettura di Verbania e Regione Lombardia ha fin da subito aperto un tavolo di lavoro per cercare di affrontare il problema dal punto di vista della sicurezza e della logistica, oltre ad aver richiesto formalmente alle Autorità preposte di rivedere in tempi brevi l’obbligo di Green Pass previsto dal Decreto per la tratta Laveno-Intra, così come avviene per il tragitto interregionale sullo Stretto di Messina.

Laveno Mombello

In attesa di una risposta da parte del Governo, il 19 agosto scorso il Sindaco di Laveno Mombello, Luca Santagostino, e l’Ingegnere Paolo Bianchi, Direttore di Esercizio della Navigazione Laghi – Lago Maggiore, hanno individuato un’area di raduno per i ragazzi con titolo di viaggio e Green Pass pronti all’imbarco e concordato il supporto della Polizia Locale, dei Carabinieri della Stazione di Laveno Mombello e dei volontari della Protezione Civile di Brenta. La Protezione Civile sarà impegnata esclusivamente nelle attività di informazione e di assistenza ai passeggeri con ridotta mobilità, mentre alla Polizia Locale competerà il controllo della viabilità e ai Carabinieri garantire l’ordine pubblico.

«Pur essendo fortemente convinto della necessità di promuovere le vaccinazioni per garantire la tutela della salute di tutta la popolazione – sottolinea il primo cittadino di Laveno Mombello –, alla luce delle criticità emerse, ho altrettanto fortemente richiesto al Prefetto di Varese una valutazione congiunta con il Prefetto di Verbania (analogamente sollecitato dal Sindaco di Verbania) – affinché si potessero portare le criticità da noi esposte all’attenzione del Governo al fine di poter equiparare le tratte della Navigazione Lago Maggiore alla navigazione dello Stretto di Messina, che nel “Decreto Green Pass” è stato esonerato dall’obbligo di certificazione a bordo delle navi».

Nella nota inviata il 31 agosto al Prefetto di Varese, il Sindaco di Laveno, Luca Santagostino, ha evidenziato anche un fattore definito discriminante legato all’obbligo di Green Pass sui traghetti di collegamento con Intra: «È ragionevole infatti pensare – scrive nella lettera – che alcuni alunni non avranno ancora effettuato il primo ciclo vaccinale o lo eseguiranno nei prossimi giorni o, per ragioni personali, non intendano farlo, con pregiudizio per tutti questi di frequentare la scuola, per l’accesso alla quale non è al momento previsto alcun obbligo di Green Pass».

Stimando in 500 il numero di ragazzi che quotidianamente prenderanno il traghetto per recarsi a scuola ed il tasso di vaccinazione medio della Regione Lombardia per la fascia di età compresa tra i 12 e i 19 anni pari al 95.49% (fonte: Report Vaccini anti Covid-19 del 31/08/2021 del Ministero della Salute), significa che circa 20 ragazzi potrebbero non raggiungere la scuola.

«Escludere dall’obbligo di Green Pass gli studenti pendolari della tratta Laveno-Intra – conclude Santagostino nella nota indirizzata al Prefetto di Varese – garantirebbe certamente il diritto all’accesso allo studio a tutte le ragazze ed ai ragazzi che quotidianamente si recano in Piemonte mantenendo nel contempo i medesimi orari di viaggio e risolverebbe congiuntamente un notevole aggravio di attività di vigilanza che inevitabilmente ricadrebbe sul nostro piccolo Comune».

Nel frattempo, essendo altamente probabile un rallentamento delle procedure di imbarco, si invitano tutti gli studenti e lavoratori a recarsi all’imbarcadero di Laveno con anticipo rispetto al normale orario, avendo a portata di mano il Green Pass, il titolo di viaggio e seguendo le indicazioni che verranno fornite dal personale preposto.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Settembre 2021
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