Tra i cinema e i teatri del Varesotto pronti a riaprire al 100% della capienza: “Un buon segno di ripartenza”
Da lunedì 11 ottobre le sala cinematografiche e i teatri potranno accogliere il pubblico al massimo della capienza. Ecco le voci di chi lavora nel settore
Cinema e teatri al 100 per cento della capienza da lunedì 11 ottobre. Una bella notizia per un settore che più di altri è stato colpito dalla pandemia e che finalmente, dopo mesi, può riaprire le sale permettendo al pubblico di occupare tutti i posti. Sempre con mascherina e con Green pass. Abbiamo raccolto alcune delle voci di coloro che in questi mesi hanno continuato a lavorare tra tante difficoltà, ma cercando di coinvolgere e accogliere il pubblico nelle sale cinematografiche e nei teatri, ricordando l’importanza dei luoghi di cultura.
VARESE
«È un po’ prematuro fare previsioni ed è importante capire come sarà esattamente la normativa, ma siamo contentissimi – commenta Andrea Cervini del Multisala Impero di Varese -. Ci confronteremo con l’Associazione Anec (Associazione nazionale esercenti cinema) per capire tutta la norma. In questi mesi abbiamo adottato tutte le normative per garantire la sicurezza in sala, dal distanziamento alla sanificazione e il nuovo decreto legge conferma quanto abbiamo sempre sostenuto: il cinema è un luogo sicuro». La ripartenza è anche nelle proposte. I grandi film e le anteprime nazionali e internazionali sono pronte e disponibili per il pubblico che in queste settimana, anche grazie all’arrivo dei primi freddi, è tornato volentieri in sala: «Abbiamo visto una buona affluenza di pubblico, la gente ha voglia di cinema», conferma Cervini.
Giulio Rossini è invece il presidente dell’Associazione trentennale Filmstudio 90 che gestisce due sale, il Cinema e teatro Nuovo e la sala di Via De Cristoforis. «Siamo molto contenti perché il nostro settore è stato pesantemente colpito, ora speriamo che la gente sia pronta a tornare senza paure». E continua: «Il pubblico in questi mesi si è sempre dimostrato molto paziente e disponibile, rispettando tutte le normative. Credo che la ripresa e il ritorno alla normalità sarà comunque lento, ma si torna con la stessa passione di prima». E questo vale anche per la stagione teatrale: la capienza al 100 per cento permette di sostenere i costi di produzioni e di spettacoli dal vivo.
«Strabiliante», commenta Stefano Beghi di Karakorum Teatro, l’unica realtà che al momento ha una stagione attiva su Varese. «Siamo molto contenti, siamo partiti molto cauti e insieme a Teatro Periferico abbiamo presentato la stagione Latidudini con una programmazione fino a fine dicembre e ora si riparte. È una notiziona. Durante tutti questi mesi non abbiamo mai smesso di fare attività, ma la cosa bella e importante è tornare a teatro stando tutti insieme. Siamo una realtà piccola e indipendente, ma in questi mesi abbiamo dimostrato che non bisogna mai mollare».
BUSTO ARSIZIO
Il Teatro San Giovanni Bosco di Busto Arsizio nel presentare la sua stagione (nella mattina di venerdì 8 ottobre) non ha potuto che sottolineare l’importante del nuovo decreto legge. La compagnia Viandanti Teatranti ha commentato in maniera positiva la decisione: «Siamo molto fortunati e la fortuna aiuta gli audaci. Fino a ieri questa stagione teatrale poteva sembrare un azzardo e invece ora siamo felicissimi di ripartire e di ripartire con tutti i 338 posti occupati».
SARONNO
Anche il Teatro Giuditta Pasta di Saronno, che lo scorso anno ha compiuto 30 anni dalla sua fondazione, guarda al futuro con speranza e fiducia, dopo un innegabile periodo difficile, marchiato dalle restrizioni sociali imposte dalla pandemia.
Il commento del presidente della Fondazione Giuditta Pasta Oscar Masciadri sul decreto legge approvato dal Governo è positivo: «Non possiamo che essere soddisfatti di questa decisione, il fatto di riaprire al 100% significa dare una maggiore sicurezza al nostro sistema – commenta il presidente Masciadri -. Avremo un riscontro positivo non tanto nell’immediato, ma con la nuova stagione che partirà dal prossimo gennaio. Ora si tratterà di ricomporre le varie piantine degli spettacoli in programma».
Proprio lo scorso 14 settembre è stata presentata la nuova stagione del teatro della città degli amaretti, composta diciotto titoli che andranno in scena da fine anno a maggio 2022 e che spazieranno in linguaggi diversi: dalla prosa alla danza, dalla musica alla comicità, dal musical al teatro civile.
«Siamo consapevoli del fatto che l’epidemia non è sparita e ci auguriamo che la Lombardia rimanga per sempre in zona bianca – sottolinea Masciadri –. Per quanto riguarda il rispetto di tutte le normative igieniche e sanitarie noi ci eravamo già organizzati con controllo del Green pass, impianto di areazione, sanificazione dell’aria e controllo della temperatura e così continueremo a fare».
«Quello che ci auguriamo è che possa venire ancora più gente e che si possa tornare a vivere il teatro come luogo di socialità e cultura».
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