Ciuf Ciuf: un laboratorio tra treni e Munari al M.a.x. di Chiasso

In occasione della mostra Treni fra arte, grafica e design, il M.a.x civico museo di Chiasso propone per sabato 23 ottobre un'attività creativa seguita da visita attiva e merenda

Generica 2020

Il M.a.xm, civico museo di Chiasso riserva sempre grande attenzione alla possibilità per i propri fruitori di abbinare la visita alla mostra in corso a un approfondimento pratico attraverso un laboratorio didattico. L’offerta di attività, secondo il metodo Munari, si rivolge in particolar modo alle bambine e ai bambini, ma anche gli adulti vi possono prendere parte.
Anche in occasione della mostra Treni fra arte, grafica e design, in corso fino al 24 aprile 2022, sono in programma tre appuntamenti di questo tipo, il primo dei quali è pensato soprattutto per i più piccoli: si intitola Ciuf Ciuf e si svolgerà sabato 23 ottobre 2021, a partire dalle ore 15.

Sabato 23 ottobre – dalle ore 15 alle 17
CIUF CIUF
Laboratorio didattico per bambini e adulti con merenda

Il trenino corre, il trenino corre, il trenino corre e fa ciufciuf: ma quante carrozzeha?
Un laboratorio didattico pensato per giocare con la tecnica degli stampi e realizzare in carta un treno lungo lungo e composto da tanti vagoni. Ciascuno potrà realizzare il proprio originale e colorato trenino.
Tutti i laboratori sono tenuti da mediatrici culturali (una delle quali con certificato del Percorso Formazione Specialistica rilasciato dall’Associazione Bruno Munari) e si svolgono al m.a.x. museo nell’arco di due ore circa.
L’attività è seguita da una visita “attiva” alla mostra.

Gli interessati sono invitati ad annunciarsi all’indirizzo eventi@maxmuseo.ch.
Il costo complessivo per laboratorio è di 10 euro (o CHF) per i bambini e 15 euro (o CHF) per gli adulti.
Il materiale viene messo a disposizione dal museo.

I laboratori didattici sono proposti anche a scolaresche (scuole dell’infanzia, scuole elementari, scuole medie), in orario scolastico durante la settimana, dal lunedì al venerdì, su iscrizione all’indirizzo eventi@maxmuseo.ch.

Generica 2020

Eventi collaterali alla mostra TRENI FRA ARTE GRAFICA E DESIGN

Lunedì 8 novembre 2021, ore 18
Presentazione mostra
presso la Società Svizzera di Milano, in via Palestro 2 a Milano

Mercoledì 10 novembre 2021, ore 15
Laboratorio didattico
al M.a.x. museo Chiasso

Domenica 21 novembre 2021, ore 14.30
Presentazione catalogo
Castello Sforzesco Milano

Giovedì 25 novembre 2021, ore 20.30
Mike Robinson, Dalla “Frecciarossa” ai treni verticali. Visioni futuribili
Conferenza allo Spazio Officina di Chiasso

Generica 2020

TRENI FRA ARTE, GRAFICA E DESIGN

La mostra, a cura di Oreste Orvitti e Nicoletta Ossanna Cavadini è stata inaugurata al M.a.x. museo (in via Dante Alighieri 6 a Chiasso (CH) lo scorso 10 ottobre 2021 e sarà visitabile sino al 24 aprile 2022.
L’esposizione si inserisce nel ciclo pilota di mostre che indagano i mezzi di trasporto attraverso l’arte, la grafica e il design, in collaborazione con le maggiori strutture museali del settore specifico, a progetto integrato.

Il nuovo evento espositivo fa idealmente seguito all’esposizione Auto, che passione!, allestita a Chiasso fra ottobre 2018 e gennaio 2019 e poi inaugurata al Museo dell’Automobile MAUTO di Torino e intende creare una continuità di riflessione su questo particolare argomento, cogliendo l’occasione della messa in esercizio della galleria di base del Ceneri e con riferimento al progetto cantonale “Cultura in movimento”.

Dal 10 ottobre 2021 al 24 aprile 2022 sono in mostra opere artistiche (dei futuristi Filippo Tommaso Marinetti, Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Fortunato Depero ed altri), grafiche originali dei meravigliosi manifesti, cartoline, dépliant, orari, menù, monete commemorative, calendari, almanacchi, fotografie vintage, oggetti di design creati per il treno: tutto ciò che si è sviluppato attorno al tema della ferrovia, dall’Ottocento a oggi.
Una sezione specifica posta in apertura della mostra si inserisce nella dodicesima (in corso in varie sedi espositive dal 17 settembre al 14 novembre 2021): è dedicata da un lato a fotografie inedite, conservate nell’Archivio delle FS italiane a Roma e pubblicate per la prima volta nel mini-catalogo, dall’altro a cartoline vintage di grandi collezionisti che mostrano la stazione di Chiasso dalla sua primigenia struttura di fine ‘800 al grande esordio di stazione internazionale nel 1932. Viene così evidenziata l’evoluzione storica del ruolo svolto da Chiasso, cittadina di confine; un’altra sezione, di collage fotografico attraverso riproduzioni, sarà ospitata all’interno della stazione ferroviaria internazionale di Chiasso nelle prossime settimane.

Il visitatore è dunque invitato a proseguire il percorso anche all’esterno del museo: oltre alla mostra di fotografie vintage, nel comprensorio della stazione FFS di Chiasso, in zona “Rampa”, saranno esposti dei convogli storici (in date indicate al sito www.centroculturalechiasso.ch).
Sulla terrazza del m.a.x. museo è visibile un particolare allestimento intitolato “Hominidi, Homini, Homo” curato da The Boga Foundation, che rappresenta in visione artistica i fruitori del treno.

L’esposizione è in collaborazione con FFS Historic di Windisch, il Museum für Gestaltung di Zurigo, il Verkehrshaus di Lucerna, Swiss Railpark di Biasca, il MASI di Lugano, l’Istituto Svizzero di Roma, la Galleria Baumgartner di Mendrisio, e nasce in sinergia e come progetto integrato di mostra con il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, Napoli-Portici.
La mostra vanta prestigiosi prestiti da istituzioni pubbliche e da importanti collezionisti privati, fra i quali si evidenziano Alessandro Bellenda (Alassio) e Walter G. Finkbohner (Zurigo).
L’esposizione si svolge con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Lugano. È resa possibile grazie al Dicastero Attività culturali del Comune di Chiasso, con il sostegno della Repubblica e Cantone Ticino – Fondo Swisslos, di “Cultura in movimento” dell’Aiuto federale per la lingua e la cultura italiane, del main sponsor UBS e dell’AGE SA, e il contributo dell’associazione Amici del M.a.x. museo.

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Pubblicato il 20 Ottobre 2021
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