Una conferenza stampa con piccoli giornalisti per presentare il progetto scuole di Coldiretti a Varese

Presentato in salone Estense un progetto didattico multimediale per le scuole della provincia di Varese: tra i "giornalisti" anche la 5B della scuola Felicita Morandi

Coldiretti e le scuole di Varese

Un progetto didattico rivolto a tutte le scuole della provincia di Varese per educare i ragazzi alla sostenibilità alimentare, con percorsi formativi, video e supporti didattici dedicati agli studenti: è la nuova iniziativa con cui Coldiretti Varese promuove presso gli studenti della città la conoscenza e l’approfondimento in materia di sviluppo sostenibile e di educazione alimentare.

PER UNA ALIMENTAZIONE SOSTENIBILE: IL PROGETTO DI COLDIRETTI

«Il percorso accompagnerà gli studenti del Varesotto sino alla fine dell’anno scolastico, e tutte le scuole potranno aderirvi – Ha spiegato Giovanni Luigi Cremonesi, direttore Coldiretti per le zone di Como, Lecco, Sondrio e Varese – A conclusione, in tarda primavera, Coldiretti organizzerà a Varese una grande festa per celebrare l’agricoltura e l’iniziativa con laboratori, agrimerenda e la mostra dei progetti che saranno realizzati nel corso dell’anno».

Il progetto è stato pensato per il nuovo modo di fare scuola, che insegnanti e piccoli studenti hanno imparato in questi tempi di pandemia: «La scuola con le lezioni da remoto ha cambiato le nostre abitudini, con i contenuti multimediali per l’apprendimento vediamo di mantenere quelle belle  – spiega Linda Casalini, in rappresentanza dell’ufficio scolastico di Varese –  Con questo progetto facciamo tutti squadra, ci impegniamo tutti insieme per garantire la sostenibilità ambientale: comune, scuola, associazioni e studenti. Siamo tutti importanti, ognuno deve fare la propria parte».

Il progetto di educazione civica e ambientale promosso da Coldiretti per le scuole di Varese fa riferimento al Protocollo d’Intesa del Luglio del 2019 firmato dal il M.I.U.R e dalla Coldiretti nazionale. «Nelle mense delle nostre scuole abbiamo cominciato a ragionare in un’ottica che sia sostenibile per i cittadini del mondo e non solo di Varese – ha aggiunto l’assessore ai servizi educativi Rossella Dimaggio – Purtroppo il covid ci ha obbligato a rinunciare ad alcune iniziative di sostenibilità che avevamo già preso: siamo stati costretti a reintrodurre le bottigliette d’acqua e in certi casi le stoviglie. Ma c’è grande collaborazione tra comune, associazioni e Provveditorato per muoversi insieme verso un diverso modo di consumare».

Coldiretti e le scuole di Varese

PICCOLI GIORNALISTI DELLA MORANDI PRESENTI IN CONFERENZA STAMPA

Alla conferenza stampa, in Salone Estense a Varese, hanno partecipato Rossella Dimaggio in rappresentanza del sindaco Davide Galimberti, Il presidente di Coldiretti Varese, Fernando Fiori e il direttore di Coldiretti Giovanni Luigi CremonesiMaria Antonietta Bianchi in rappresentanza dell’ATS, Linda Casalini in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico di Varese e gli studenti della quinta B della scuola Morandi, che sono stati coinvolti come piccoli giornalisti, a conclusione della presentazione.

«Io faccio l’agricoltore, come altri 2000 agricoltori in provincia di Varese. E sono tanti i giovani, che lavorano coi droni e innovano – ha concluso Fernando Fiori presidente Coldiretti Varese, rivolgendosi ai giovani studenti – E’ quindi un lavoro che potreste prendere in considerazione. Intanto è importante che impariate a guardare l’etichetta, per vedere se il prodotto che prendiamo è italiano e magari varesino, aiutando la nostra economia e l’ambiente».

Le domande dei ragazzini dirette ai protagonisti della presentazione sono state importanti, da «Le mense delle scuole rispettano la piramide alimentare?» a «Perchè nei supermercati si vendono prodotti che vengono da tanto lontano?», da «I cibi della mensa sono a chilometro zero?» a «Chi decide cosa si mangia in mensa?».

Gli studenti, tutti dell’età di circa dieci anni, hanno mostrato una capacità di approfondire l’argomento molto superiore a tanti loro concittadini adulti: e le risposte, puntuali, sono arrivate dalla nutrizionista Maria Antonietta Bianchi, dai rappresentanti di Coldiretti e dall’assessora ai servizi educativi Dimaggio.

In particolare, ci corre l’obbligo di menzionare l’ultima domanda, fatta da Arseld, perchè, invitato a “fingere di essere un giornalista della testata” dal conduttore Jacopo Fontaneto, ha scelto di essere di Varesenews: la sua domanda, coraggiosa perchè rivolta all’assessora e alla nutrizionista che preparano i menu delle mense è stata:  «Perchè volete costringerci a mangiare frutta e verdura?»

«Noi non costringiamo a mangiarla, ve la proponiamo – E’ stata la risposta – Perchè ci sono componenti fondamentali per il nostro corpo, e molto spesso gradire la verdura e la frutta o no è solo una questione di abitudine».

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 28 Ottobre 2021
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