Gnocchi apre a Silvestrini e propone di ripartire dal tema dell’ospedale di Gallarate

Dopo l'appello venuto dal centrosinistra, il consigliere di Obiettivo Comune riparte dalla richiesta di sostenere un referendum sull'ospedale unico. Serati e Più Gallarate risponderanno dopo giovedì

Massimo Gnocchi Gallarate

«Esistono temi sui quali bisogna auspicare delle convergenze perché trasversali alla città. A partire dall’ospedale». Massimo Gnocchi apre al “fronte d’opposizione” (definizione nostra) proposto da Margherita Silvestrini, la candidata del centrosinistra che ha in sostanza auspicato una capacità di reazione delle minoranze dopo la vittoria di Andrea Cassani, perché ci sia una minoranza «vivace, efficace e unita».

Sonia Serati – con il gruppo di PiùGallarate – si esprimerà dopo giovedì, quando riunirà la lista per dare una risposta pubblica. Massimo Gnocchi, che rappresenterà in consiglio la sua lista civica, ha invece scelto di rispondere quasi in tempo reale.

«Ho letto con attenzione quanto dice la candidata Silvestrini del centrosinistra cui va riconosciuto uno stile molto istituzionale. Posso dire che ne comprendo le ragioni benchè sia del tutto evidente che pur essendo chiamati ad un identico ruolo di “minoranza”, le differenze programmatiche tra loro e noi, come tra noi e Cassani e la Serati peraltro, c’erano e ci sono» premette Gnocchi.

«Senza ombra di dubbio come già anticipato noi piccola ed unica lista civica presente in consesso saremo vigili ed attenti, se del caso anche collaborativi con i consiglieri dell’aula, ivi compresi quelli che sostengono l’attuale amministrazione se ve ne sarà occasione. Siamo peraltro molto curiosi di vedere come verranno mantenute tutte le promesse fatte da chi ha vinto le elezioni, che come noto sommano diversi milioni di euro di spesa a fronte di non molti soldi da spendere e di priorità che, a nostro avviso, sono diverse da quelle elencate da Cassani».

Silvestrini lancia un appello a Gnocchi e Serati: “Vigiliamo insieme”

«Chiosando sulla proposta di Silvestrini, io e tutto Obiettivo Comune Gallarate siamo dell’idea che esistano temi sui quali bisogna auspicare delle convergenze perchè trasversali alla città. Ne ricordo uno su tutti, quello dell’ospedale unico sul quale è nostra intenzione proporre una seria rilfessione al consiglio comunale legata all’opportunità di indire un referendum consultivo come da me proposto da tempo. Solo il 26% della città ad ora ha detto che lo vuole avendo votato il Sindaco Cassani, e ci sembra un po’ poco per una opera così strategica e vitale per una città come la nostra».

«Mi sembra solo marginale agggiungere una ulteriore riflessione visto i toni post esito di alcuni dei vincitori su tutti il sindaco» aggiunge Gnocchi, riferendosi ai commenti che celebrano la vittoria al primo turno come un trionfo.

Gnocchi contrappone invece il tema della partecipazione: «Per la prima volta una giunta nasce nonostante alle urne si siano recati meno della metà dei cittadini aventi diritto. Credo sia questa una buona ragione per non celebrare con toni trionfalistici una affermazione che così clamorosa non è».

Cassani ha anche evocato l’uso del «fango» contro la sua coalizione. «Direi che a differenza di quanto ascoltato, io di scorrettezze non ne ho messe in campo nessuna in campagna elettorale quindi non mi sfiora, come non sfiora nessuno di OCG l’appellativo di spargitori di fango. Perchè noi raccontiamo verità e questa era, ed è, che Gallarate ha avuto una inchiesta giudiziaria denominata “mensa dei poveri” per la quale sono in corso tentativi di patteggiamento che tra gli altri vedono ricompreso l’ultimo assessore all’urbanistica nominato da Cassani stesso il quale, ed anche questa è cronaca, al 18 novembre p.v. sarà alla prima udienza per i processo visto il rinvio a giudizio deciso lo scorso 15 luglio. Se poi l’esito elettorale indiscutibilmente a favore del Sindaco permetta di voler far credere che tutto ciò non sia accaduto ed accada, beh non è problema nostro perché la verità è diversa. E credo sia stata quella che ha ancor più allontanato la gente dalle urne».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Ottobre 2021
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