Masterplan Malpensa, Nadia Rosa: “L’espansione del Cargo genera disagi”

Dalla viabilità stradale al moltiplicarsi dei voli notturni, Nadia Rosa, sindaca di Lonate Pozzolo, denuncia i disagi dell'espansione del cargo a Malpensa che, contrariamente a quanto dichiarato a fine settembre, non ha in mente "nessun ridimensionamento dell'area"

Cargo City espansione masterplan Malpensa

Entro venerdì 15 ottobre Sea presenterà le integrazioni richieste per procedere con la valutazione d’impattoaAmbientale avviata a giugno. In seguito alle osservazioni presentate a settembre 2020 da diversi Enti e soggetti interessati, compreso il Comune di Lonate Pozzolo, il Ministero della Transizione Ecologica ad aprile 2021 ha richiesto a SEA delle integrazioni, che a breve saranno depositate.

Lo scorso lunedì 20 settembre si è svolto a Palazzo Lombardia l’incontro tra Regione, Sea, Parco del Ticino e Sindaci del Cuv “Strategie di sviluppo dell’area di Malpensa”. Nell’occasione Sea ha affermato di essere “pronta a dimezzare l’espansione della Cargo City”. «Quello che però non è stato riportato – denuncia la sindaca di Lonate Pozzolo, Nadia Rosa – è che in realtà non c’è nessun ridimensionamento delle costruzioni previste per l’area cargo che Sea ha pianificato al di fuori del sedime attuale».

Sea vuole dimezzare l’espansione dell’area cargo nel nuovo masterplan di Malpensa

“Non c’è nessun ridimensionamento”

Nel Masterplan depositato si indicava un’area di espansione a sud dell’attuale sedime: all’interno dell’area recintata una parte era destinata al cargo (piazzale e capannoni) e una parte mantenuta a verde. «Quello che in realtà ora SEA sta proponendo, definendola un ridimensionamento del progetto originale, è la stessa occupazione di suolo (piazzale e capannoni), lasciando l’area verde al di fuori della recinzione», continua la sindaca, «si recinta meno area, ma l’impatto di consumo di suolo dell’intervento, considerando la cementificazione all’interno dell’area della brughiera, è esattamente lo stesso».

I disagi sul territorio

L’attività di Malpensa si sta sempre più rivolgendo al settore cargo, come dimostra il fatto che Malpensa risulta essere il primo aeroporto per traffico merci in Italia. Questo, afferma Rosa, «genera un indotto economico sull’area esterna all’aeroporto, ma genera anche una serie di disagi. Questi si evidenziano sulla viabilità stradale, con le difficoltà che si creano nell’intorno aeroportuale e, sul nostro Comune, anche sulla direttrice del Ponte di Oleggio, che fa da collo di bottiglia; il disagio maggiore è però soprattutto nel moltiplicarsi dei voli notturni, con il relativo rumore continuo che disturba il legittimo riposo dei nostri concittadini».

E continua sui voli notturni: «Decollando a sud, sorvolano Lonate Pozzolo sono diventati ormai una ventina (e altrettanti sono gli arrivi notturni), come facilmente verificabile nel sito ufficiale. Il peggioramento della qualità della vita in seguito all’espansione di diversi vettori courier, che operano soprattutto in orario notturno, è una seria preoccupazione che porteremo all’attenzione di tutti gli enti e su tutti i tavoli di discussione con argomento Malpensa e il suo futuro».

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Pubblicato il 08 Ottobre 2021
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