Il territorio insubrico e la sua bellezza, una conferenza alla scoperta di Induno Olona
Venerdì 8 ottobre, nell'ambito del Festival Mulini letterari, una conferenza a Villa Magnani, all'interno del Birrificio Poretti organizzata dal Comune di Induno Olona in collaborazione con il gruppo Giovani del Fai di Varese
(foto di Luca Sacchet) – Una serata alla scoperta della bellezza che spesso si nasconde a due passi da casa.
Nell’ambito del Festival Mulini letterari, organizzato dal Sistema bibliotecario Valli dei Mulini, il Comune di Induno Olona, in collaborazione con il gruppo Giovani del Fai di Varese, propone una conferenza sul tema “Vivere la frontiera. Alla scoperta della storia di Induno Olona e del suo territorio”.
L’appuntamento è per venerdì 8 ottobre alle 21 a Villa Magnani, all’interno del Birrificio Poretti.
«Il Festival alla sua prima edizione ha proposto come tema la bellezza – spiega l’assessore alla cultura di Induno OLona Emanuele Marin – Bellezza intesa nella sua accezione più ampia come “la qualità capace di appagare l’animo attraverso i sensi, divenendo oggetto di meritata e degna contemplazione”. Per questo abbiamo scelto di proporre una conferenza sulla bellezza di Induno Olona e del territorio insubrico, ricco di natura e storia e caratterizzato dal forte legame con la frontiera, luogo di scambio culturale ed economico».
Interverranno Katia Accossato, architetto, titolare di uno studio di architettura a Chiasso e docente di architettura e composizione al Politecnico di Milano, e Cesare Chiericati, giornalista varesino che ha lavorato all’Arnoldo Mondatori, al Giorno e per molti anni alla radio televisione della Svizzera italiana, oltre ad aver diretto il quotidiano luganese Il Giornale del Popolo.
«L’evento è realizzato in collaborazione con Carlsberg Italia – aggiunge Marin – che ha concesso l’uso della suggestiva Villa Magnani nel Birrificio Angelo Poretti (nella foto), tra i migliori esempi di Liberty della provincia di Varese. Una preziosa eredità storica, artistica e culturale sapientemente valorizzata dal gruppo industriale che non a caso è stato insignito del titolo di socio onorario da Assocastelli, l’associazione nazionale che promuove e valorizza il patrimonio architettonico d’epoca e storico d’Italia, proprio per la sua opera di conservazione e valorizzazione della villa».
L’ingresso è gratuito ed è obbligatoria la prenotazione sul sito del Fai, a questo link oppure con una mail a varese@faigiovani.fondoambiente.it
Per l’accesso è richiesto il green pass.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
elenera su Ritrovato vivo ma ferito il malnatese disperso in Val Grande
elenera su "Non si potrebbe mettere questo cartello in mezzo alla rotonda di largo Flaiano a Varese?"
ccerfo su Don Marco Casale, neo-pastore di Gavirate: insieme è più bello
GiuseppeAiroldi su "Aiutateci a salvare lo scoiattolo rosso del Parco Bassetti di Gallarate"
Viacolvento su Beko, il PD di Varese all'attacco: "Giorgetti e il Governo se ne fregano"
Felice su Volontario della Maratonina di Busto Arsizio picchiato da un automobilista
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.