Corso gratuito per tecnici della moda e dell’abbigliamento

Un percorso che che consentirà a chi ha un diploma e non ha ancora compiuto 29 anni di crearsi una professione nell’ambito dell’abbigliamento, in modo del tutto gratuito

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Ultima chiamata per un treno che ormai sta per partire e che condurrà coloro che saliranno in carrozza in un viaggio lungo un anno, al termine del quale – se impegno e costanza non mancheranno – un posto di lavoro nel settore tessile sarà praticamente assicurato.

È ormai quasi tutto pronto per l’avvio del nuovo e innovativo progetto IFTS voluto da ACOF e intitolato “Women’s Wear – progettazione tecnica di collezioni innovative e sostenibili”.

Un percorso che che consentirà a chi ha un diploma e non ha ancora compiuto 29 anni di crearsi una professione nell’ambito dell’abbigliamento, in modo del tutto gratuito (attraverso i finanziamenti regionali) e con il sostegno di una serie di partner altamente qualificati, tra cui numerose aziende che non aspettano altro che formare personale specializzato da poter assumere.

Per la sede ACOF di Borsano di Busto Arsizio, quella dell’IFTS è una novità assoluta, dal momento che fino all’anno passato il corso si svolgeva a Milano. Ora invece, per la metà negli spazi di piazza Gallarini e per l’altra metà con i tirocini organizzati in diverse aziende del territorio, i partecipanti affronteranno mille ore di apprendimento delle tecniche proprie della tradizione artigianale del Made in Italy per poi declinarle nelle ormai indispensabili competenze legate al digitale e all’innovazione.

«Ciò che le aziende cercano, sono proprio ragazzi che sappiano essere pronti alle nuove sfide, senza disperdere gli insegnamenti del passato ma continuando a seguire i cambiamenti offerti dalla tecnologia», spiega Sergio Scaltritti, direttore della formazione per ACOF.

«Questa proposta formativa è stata accolta con grande interesse e ormai restano a disposizione pochissimi posti. D’altronde il discorso è chiaro: dopo un anno, metà del quale trascorso direttamente dentro le aziende, è praticamente scontato che gli imprenditori coinvolti vorranno mettere sotto contratto questi ragazzi. Non è un pronostico azzardato, ma una quasi certezza legata ai dati degli ultimi anni, quando abbiamo puntato all’alta specializzazione tecnica, offrendo una risposta alle richieste che ci arrivavano dalle stesse realtà tessili». Per questo motivo, secondo Scaltritti, «per molti giovani può essere un’opportunità enorme di entrare nel mondo del lavoro attraverso un percorso abbastanza veloce e del tutto gratuito. Gli sbocchi professionali abbracciano figure come il modellista dell’abbigliamento, modellvvvista CAD, prototipista, campionarista e assistente all’avanzamento della produzione».

A dare credibilità e spessore a “Women’s Wear”, è anche l’elenco delle realtà che hanno deciso di collaborare al progetto. Infatti, se ACOF è l’ente capofila, forte della propria esperienza pluriennale nell’ambito delle offerte formative post-diploma, l’Associazione temporanea di scopo che conduce questo specifico IFTS vede la presenza di partner di alto livello come CentroCot, LIUC – Università Cattaneo di Castellanza, Isis Facchinetti, Univa Servizi e Alfredo Grassi Spa. Quest’ultima è l’azienda di famiglia di Roberto Grassi, che è anche presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, il quale spiega come «l’essere parte attiva di questo progetto non è un atto formale, ma la risposta a una vera necessità che le sfide dei mercati rendono evidente e abbondante. Come azienda siamo alla continua ricerca di figure professionali che sappiano sviluppare, fin dal modellismo, un abbigliamento tecnico performante e votato all’ecodesign, con inserti tecnologici sempre più indispensabili per il mercato in cui ci muoviamo». Insomma, l’obiettivo è quello di avere a disposizione le figure professionali necessarie entro un anno, proprio grazie all’IFTS borsanese. «Il fatto stesso che chi si iscrive trascorrerà molto tempo direttamente nei reparti delle realtà bisognose di queste professionalità – conclude Scaltritti – fa capire come l’inserimento lavorativo sarà una conseguenza logica al termine del tragitto, quasi sempre proprio laddove si svolgerà il tirocinio».

Per informazioni è possibile chiamare il numero 0331344053 oppure scrivere a home.bo@acof.it

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Pubblicato il 05 Novembre 2021
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