DSA: come aiutare un bambino dislessico nello studio
La dislessia è un disturbo dell’apprendimento molto più diffuso di quanto si possa immaginare: non si tratta di una malattia vera e propria e sarebbe sbagliato ritenerla tale
La dislessia è un disturbo dell’apprendimento molto più diffuso di quanto si possa immaginare: non si tratta di una malattia vera e propria e sarebbe sbagliato ritenerla tale. I bambini dislessici sono in grado di comprendere esattamente al pari dei loro coetanei e anzi, in alcuni casi sono addirittura più intelligenti. Quello che cambia è la modalità di apprendimento, che per chi soffre di dislessia deve essere differente in quanto la difficoltà principale che incontra un bambino dislessico è nella lettura: è questo l’ostacolo che deve essere affrontato.
Fortunatamente, oggi abbiamo a disposizione numerose risorse per facilitare l’apprendimento nei bambini affetti da DSA. Un grandissimo aiuto arriva dai dispositivi tecnologici: audiolibri, traduttori automatici, monitor e PC. Bisogna però ricordare che se i ragazzini in generale hanno spesso bisogno di essere affiancati nello svolgimento dei compiti e dello studio quando sono a casa, per i dislessici questo è ancora più importante. Vediamo allora come aiutare nel concreto un bambino affetto da DSA.
Ripetizioni e aiuto compiti: l’importanza dell’affiancamento
Prima di tutto, è importante precisare che per un bambino dislessico è fondamentale avere un adulto presente quando deve studiare o fare i compiti a casa. Non sempre i genitori hanno la possibilità di seguire costantemente il proprio figlio da questo punto di vista, ma si può ricorrere alle lezioni private o ad una persona che si occupi di aiuto compiti per qualche ora al pomeriggio. L’importante è scegliere una figura che sia competente e che sappia affrontare nel modo giusto le problematiche tipiche della dislessia. Al giorno d’oggi esistono alternative anche online, come il servizio di ripetizioni di GoStudent che offre sostegno mettendo a disposizione del bambino un tutor qualificato.
Per il bambino dislessico è fondamentale avere un punto di riferimento quando fa i compiti o studia a casa, non solo per via delle difficoltà di apprendimento che può incontrare ma anche per non perdere la motivazione.
Strumenti e risorse utili per i bambini dislessici
Come abbiamo accennato, la dislessia è un disturbo dell’apprendimento che deriva prima di tutto dalle difficoltà che incontra il bambino quando si approccia alla lettura. È solo per questo motivo che lo studente rischia di rimanere indietro con il programma scolastico e non di certo perché sia meno intelligente dei propri coetanei!
Ecco perché possono tornare molto utili strumenti tecnologici che consentono di superare l’ostacolo della lettura, facilitando l’apprendimento per il bambino dislessico. Parliamo di audiolibri, di traduttori automatici che consentono di trasformare il testo scritto in una brano da ascoltare e via dicendo. Coloro che hanno una certificazione di dislessia hanno tutto il diritto di utilizzare questi strumenti, perché hanno il diritto di imparare come gli altri bambini.
Adottare il giusto metodo di studio
Per tutte le ragioni che abbiamo appena visto, è fondamentale che i bambini dislessici trovino un proprio metodo di studio, che non può essere uguale a quello dei propri compagni di scuola.
Superare l’ostacolo della lettura e della scrittura è il primo passo da compiere per non rimanere indietro e riuscire comunque ad imparare al pari di tutti gli altri.
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