Gallarate, il concerto-omaggio a Piazzolla va in streaming grazie al Conservatorio Puccini
La rassegna Virtuose e Virtuosi in Virtuale manda in onda da mercoledì 1 dicembre uno dei concerti che ha inaugurato la stagione del Teatro del Popolo
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La rassegna musicale Virtuose e Virtuosi in Virtuale, curata dal Conservatorio Puccini di Gallarate, vivrà mercoledì 1° dicembre un nuovo capitolo. Dalle ore 20,30 sarà infatti riproposto in streaming sul canale Youtube del conservatorio, il primo dei due concerti di inaugurazione del Teatro del Popolo, che si è tenuto lo scorso 31 ottobre.
Il concerto è un omaggio ad Astor Piazzolla, compositore argentino di cui ricorre quest’anno il centenario dalla nascita, il cui nome si lega indissolubilmente al genere più rappresentativo dell’intera cultura del paese sudamericano: il tango.
IL CONCERTO (a cura del Conservatorio Puccini)
Proprio al tango nella sua forma più tradizionale, Piazzolla si avvicina fin dalla tenera età, ma è solo grazie all’incontro a Parigi con Nadia Boulanger, una delle figure più influenti nel Novecento nel campo dell’insegnamento della composizione, che il giovane compositore riesce ad ignorare le critiche degli ambienti più conservatori argentini, da cui viene additato addirittura come “l’assassino del tango”, per proporre una sua originale contaminazione tra generi. Il “nuevo tango” di Piazzola attinge infatti tanto alla sua formazione “colta”, quanto al jazz, quanto alle forme popolari e contribuirà a rendere celebre il compositore innanzitutto in Francia e negli Stati Uniti.
Un assaggio del processo evolutivo del tango è offerto dai primi due brani in programma, Café 1900 e Bordel 1930, tratti da Histoire du Tango, suite che ripercorre in quattro tappe la storia e l’evoluzione del tango, cui seguono i Cinque pezzi per cinque chitarre. Ad interpretarli, i chitarristi di Andrea Triani, Doriana Spirito, Marina Moro, Matteo Vigato, Stefano Roccella e Jacopo Signorino (allievi della classe di chitarra di Prof. Andrea Ferrario), e i flautisti Marat Acquavita e Giovanni Luoni (allievi della classe di flauto della Prof.ssa Jessica Dalsant).
L’omaggio a Piazzolla prosegue con due Canciones per soprano e pianoforte interpretate da Ester Negri (classe di canto della Prof.ssa Claudia Marchi), accompagnata al pianoforte dal M. Damiano Cerutti.
Il programma si chiude con la trascrizione a quattro mani de La Valse di Ravel affidata al duo pianistico formato da Silvia Gatti e Gabriele Salemi, entrambi allievi della Prof.ssa Maria Clementi. Anche Ravel si situa infatti nel contesto parigino di inizio secolo, quando Parigi rappresenta la capitale della musica europea ed internazionale. Insieme a Stravinskij, Hindemith Bartok fa parte di quell’entourage di compositori “colti” tanto ammirati da Piazzolla, ma da cui l’argentino dovette imparare a prendere le distanze per diventare autenticamente “sé stesso”.
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