Gli incontri di arte sacra dell’Università della Terza Età conquistano i gorlesi
L'università della Terza Età di Gorla Maggiore sta organizzando incontri di approfondimento sull'arte sacra presente in paese: un modo per conoscere in modo approfondito le ricchezze artistiche del territorio

(Foto principale: Affresco dedicato alla Madonna Assunta, piazza Martiri a Gorla Maggiore) Opere artistiche da poter apprezzare a due passi da casa: quante volte ci si rende conto di non conoscere abbastanza le testimonianze del passato presenti sul territorio in cui si vive?
Per rispondere a questa esigenza, l’Università della Terza Età di Gorla Maggiore ha organizzato diversi incontri incentrati proprio alla valorizzazione delle opere d’arte presenti in paese.
Il primo evento si è tenuto venerdì 12 novembre e si è rivelato essere un successo. A dare il via alla serata, l’intervento di Piermario Aldizio, che, in qualità di moderatore, ha sottolineato il valore culturale e simbolico della ricerca. Ha poi preso la parola Carla Castellanza, per una esposizione di carattere storico, descrittivo ed illustrativo dei dipinti murali devozionali ad oggi presenti a Gorla. Castellanza ha fatto riferimento anche all’origine delle opere, nate per volere di alcune famiglie, anche di modeste origini, per dare un segno tangibile della loro fede cristiana. Successivamente sono state presentate le immagini raffigurate nei dipinti del paese, con particolare riferimento al loro valore storico, simbolico e votivo.
Angelo Colombo è stato più tecnico: ha passato in rassegna i vari personaggi raffigurati nelle opere murarie spiegando i loro attributi iconografici identificativi, prendendo anche riferimenti a dipinti di autori famosi del rinascimento italiano ed europeo. Ha poi concluso il suo intervento producendo un elenco dettagliato dei dipinti presenti e non più presenti in paese, la loro collocazione topografica e la loro classificazione in base allo stato di conservazione.

Non sono mancati anche riferimenti descrittivi generali a dipinti oggi scomparsi o esportati in collezione private che comunque erano un patrimonio comune popolare.
Colombo ha infine spiegato che nel prossimo intervento farà una descrizione dettagliata della totalità della opere pittoriche con particolare riferimento comparativo del loro stato di conservazione a prima e dopo il restauro degli anni ’90 fino ai giorni nostri.

Il prossimo appuntamento sarà venerdì 19 novembre, mentre in futuro sono previsti quattro interventi incentrati sulla valle Olona e sulla valle del Lanza con particolare riguardo al territorio dal punto di vista naturalistico ed artistico.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
MARINAMDG su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
AF--67 su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
Ora-SiempreResistenza su Scambio acceso tra studente e presidente Anpi a margine di un incontro scolastico a Luino
lenny54 su Scambio acceso tra studente e presidente Anpi a margine di un incontro scolastico a Luino
Paolo0 su "Sapevo della mancanza di materiali negli ospedali della Sette Laghi, ma non quanto la situazione fosse tragica"
PaoloFilterfree su Ogni giorno l'Italia si "mangia" boschi e prati equivalenti a 25 campi da calcio. In Lombardia il "caso" di Casorate Sempione
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.