Inchiesta contro i no vax del canale Telegram “Basta dittatura”: perquisizioni anche a Varese per istigazione a delinquere
Gli indagati, secondo quanto si apprende dell’indagine, istigavano sistematicamente all'utilizzo delle armi e a compiere gravi atti illeciti contro le più alte cariche istituzionali, tra cui il presidente del Consiglio Mario Draghi
La galassia dei negazionisti del Covid, passata nel tempo dal prendersela con le mascherine, poi i lockdown e infine i vaccini e il green pass, ha sempre avuto come perno della sua azione una serie di luoghi “virtuali” usati come coordinamento e condivisioni di notizie più o meno distorte. Tra questi luoghi uno spazio centrale lo hanno avuto i gruppi telegram ed in particolare un canale chiamato “Basta Dittatura” che negli scorsi mesi è stato al centro della propaganda negazionista e nei confronti del quale erano già stati presi provvedimenti di polizia.
Si tratta di canali costantemente monitorati anche dalle forze dell’ordine che proprio ora, a quanto si apprende, con la polizia di stato hanno eseguito una serie di perquisizioni in sedici città italiane (tra le quali anche Varese) nei confronti di No Vax e No Green Pass.
Sono stati 17 i provvedimenti nei confronti dei più radicali affiliati al canale Telegram “Basta Dittatura”. Nei loro confronti sono ipotizzati, a vario titolo, i reati di istigazione a delinquere con l’aggravante del ricorso a strumenti telematici e di istigazione a disobbedire le leggi.
Le indagini sono coordinate dalla Digos di Torino e l’attività di Varese è stata eseguita dalla polizia postale di piazza Libertà. Si tratta di una sola perquisizione eseguita nel capoluogo.
Gli indagati, secondo quanto si apprende dell’indagine, istigavano sistematicamente all’utilizzo delle armi e a compiere gravi atti illeciti contro le più alte cariche istituzionali, tra cui il presidente del Consiglio Mario Draghi.
L’operazione è stata realizzata a seguito delle indagini svolte sotto la direzione dei magistrati specializzati della Procura della Repubblica di Torino, gruppo terrorismo ed eversione.
Tra gli obiettivi della propaganda negazionista o no vax c’erano anche le forze dell’ordine, i medici, gli scienziati, i giornalisti e altri personaggi pubblici accusati di “asservimento” e di “collaborazionismo” con la “dittatura” in atto tra gli obiettivi di ‘Basta Dittatura’, la chat di riferimento della galassia dei negazionisti del Covid-19. Frequenti erano i riferimenti espliciti a “impiccagioni”, “fucilazioni”, “gambizzazioni”. Nei messaggi si alludeva anche a una nuova “marcia su Roma”.
Le 16 città coinvolte nell’operazione sono: Ancona, Brescia, Cremona, Imperia, Milano, Pesaro Urbino, Pescara, Palermo, Pordenone, Roma, Salerno, Siena, Treviso, Trieste, Torino, Varese. E’ stata eseguita dalla polizia di Torino con i Compartimenti Polizia Postale e delle Digos territoriali, con il coordinamento del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.
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