La tangenziale va in consiglio comunale di Somma Lombardo

O, meglio, l'assemblea esaminerà la variante al Pgt di Somma Lombardo. Il punto più discusso è proprio la tangenziale. Complessivamente duecento le osservazioni presentate su vari temi

Generica 2020

Tre giorni di consiglio comunale ad hoc per la variante del Pgt di Somma Lombardo: si inizia venerdì 19 novembre alle 16, con un’eventuale prosecuzione sabato 20 (alle 9.30) e lunedì 22 alle 18. Dopo i lunghi lavori in commissione Territorio in autunno, la variante approda dunque in consiglio.

Cosa contiene la variante del Pgt? La diminuzione del consumo di suolo, il «vecchio problema» della tangenziale – racconta l’assessore all’Urbanistica, Francesco Calò – e la distribuzione di addensamenti commerciali e «a parcheggio».

Quest’ultimo in particolare è volto ad avere un governo maggiore degli insediamenti commerciali medio-grandi, mentre per i parcheggi si è pensato ad un piano per «governare meglio i parcheggi di Malpensa e per riprendere in mano il regolamento dei parcheggi stessi».

Le duecento osservazioni

In commissione erano pervenute duecento osservazioni complessivamente. «La metà, circa centoventi, per aspetto regolamentare, sulle distanze dal confine di zona», mentre altre riguardano la riduzione dei piani attuativi (in pèarte favorevoli, in parte contrarie).

La parte della variante che più ha fatto discutere in questi mesi riguarda il tratto Est della tangenziale. I sommesi – come già comunicato nelle passate commissioni – hanno richiesto un ripensamento del tratto Est per poter «eliminare il percorso o avere un tracciato con un altro tipo di conformazione», aveva affermato in commissione uno degli estensori del Pgt, architetto Giovanni Sciuto.

Altre osservazioni, una trentina, riguardano l’inquadramento urbanistico di singoli terreni: «Abbiamo fatto un filtro e abbiamo portato dei terreni da privati ad agricoli; alcuni erano soddisfatti perché non hanno intenzione di edificare, altri invece erano meno contenti» sintetizza l’assessore Calò.

“Non è un progetto definitivo”

Calò ribadisce che sulla tangenziale non è in atto un «progetto definitivo o esecutivo: è un trattato che sarà la base del dialogo con la Regione», spiegando che, diversamente dal passato, ci sono delle priorità.

La prima in assoluto riguarda il tratto che da via Giusti porta a Vergiate, il tratto Ovest, mentre c’è una bassa priorità peril tratto Est,  quello che riguarda l’area di pregio naturalistico in mezzo alla Valle: «Abbiamo detto a Provincia che, se loro voglio toglierlo, a noi va bene». Un approccio che è stato gradito in particolare ai residenti di quella zona di Somma Bassa che sfuma verso le campagne e i boschi.

Si tratta, dunque, di un percorso «molto partecipato»: «Il nostro disegno è alla base per una futura comunicazione con i vari enti».

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

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Pubblicato il 15 Novembre 2021
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