Le scuole dell’Istituto Campo dei Fiori insieme per i diritti dei bambini
Una marcia per i rispettivi paesi, manifesti, cartelloni e momenti di festa per celebrare la convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
Un venerdì 19 novembre speciale per gli alunni dei plessi dell’Istituto Comprensivo “Campo dei Fiori” ed i Comuni del territorio: tutti insieme hanno festeggiato con entusiasmo il trentaduesimo anniversario della Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Dall’anno scolastico 2015/2016 l’Istituto aderisce alle iniziative dell’UNICEF; è dal 2017 che ottiene annualmente l’attestazione di “SCUOLA AMICA DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI” quale riconoscimento per il lavoro svolto nella promozione e nell’attuazione della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza Progetto UNICEF con Ministero Istruzione.
«I nostri bambini ed i nostri ragazzi celebrano l’evento per dimostrare l’impegno e l’attenzione verso i diritti dei bambini e degli adolescenti – spiegano le referenti e i referenti delle varie scuole -. “Incorniciamo i nostri diritti” è il filo conduttore delle varie iniziative dei plessi: i bambini ed i ragazzi dei diversi Comuni hanno illustrato il diritto che più li ha colpiti e poi hanno abbellito il proprio paese appendendo i loro disegni. Dopo aver marciato dalle loro scuole fino al punto prestabilito i bambini ed i ragazzi, alla presenza delle autorità, hanno riflettuto sull’importanza di questo momento condiviso».
Le scuole di Casciago si sono ritrovate a Sant’Eusebio dove c’è stato un momento di condivisione con poesie e disorsi delle autorità.
Gli alunni di Casciago e Morosolo in marcia per i diritti dei più piccoli
Gli alunni delle scuole dell’infanzia di Comerio, Barasso e Luvinate, delle scuole primarie “G. Pascoli” di Comerio e “C. Pedotti” di Luvinate e della scuola secondaria di primo grado “E. Fermi” di Comerio, in queste settimane hanno approfondito con i loro insegnanti le tematiche relative ai diritti dei bambini e degli adolescenti contenuti nella Convenzione ONU.
Venerdì 19 novembre gli insegnanti, con l’aiuto dei volontari del Pedibus e della Polizia Locale, hanno organizzato una marcia che è partita dalla scuola primaria di Comerio e ha raggiunto i bambini delle altre scuole. La prima tappa è stata presso i giardinetti adiacenti la scuola secondaria “Fermi”, dove gli alunni dei tre ordini di scuola hanno dato il via alla giornata con un primo saluto corale insieme al sindaco Michele Ballarini. La marcia è proseguita poi verso l’oratorio di Barasso, dove si sono uniti i bambini delle altre scuole limitrofe, i sindaci dei tre Comuni e la Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Campo dei Fiori”, la prof.ssa Claudia Brochetta. Dopo i preziosi interventi delle autorità, la festa è proseguita con la lettura, da parte dei ragazzi, dei loro componimenti sull’importanza di questa giornata e alcuni diritti su cui hanno lavorato e riflettuto, che hanno dato vita e colorato il grande “Albero dei Diritti”. La cerimonia si è conclusa in musica con il canto corale “Lo scriverò nel vento” che ha coinvolto con gioia tutti i presenti.
GLI INTERVENTI DELLE AUTORITÀ
Claudia Brochetta, dirigente dell’Istituto Comprensivo “Campo dei Fiori” di Comerio: «Si tratta di un appuntamento molto sentito dal nostro Istituto; nel pieno rispetto delle prescrizioni anti Covid 19, vogliamo testimoniare nel nostro territorio l’importanza che tutta la comunità, specie in questi tempi difficili, faccia quadrato per assicurare ai bambini di godere dei diritti irrinunciabili».
Marilena Codispoti referente di educazione civica: «Un’occasione importantissima, non solo per riflettere sulla Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ma soprattutto per dare voce ai nostri ragazzi, in un periodo complesso e delicato, qual é quello che stiamo vivendo, che ha modificato in modo significativo le loro vite, il loro ambiente di apprendimento e che ne ha limitato fortemente le possibilità di interazione sociale».
Caterina Cantoreggi, assessore all’Istruzione e servizi educativi di Casciago: «Questa manifestazione oltre a dare importanza alla giornata dedicata ai Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ha lo scopo di ricordare alle persone adulte, che i nostri bambini/ragazzi necessitano non solo delle nostre cure ed attenzioni, hanno bisogno che i loro diritti vengano rispettati e fatti valere. Non avendo loro le capacità di fare questo è nostro dovere prendercene carico. È stata una giornata emozionante e l’amministrazione comunale ci tiene a ringraziare tutte le persone che si sono adoperate per la riuscita di questa marcia sul nostro territorio, a cui hanno partecipato 200 bambini, partendo dagli insegnanti, dai nostri Vigili, i volontari e la Protezione Civile».
Michele Ballarini, sindaco di Comerio: «Tutti insieme in marcia, scuole e istituzioni, per affermare che i bambini sono la realtà più preziosa di ogni paese e di ogni nazione e che compito degli adulti è la loro tutela. Bambini e bambine devono crescere nella gioia e nella serenità, amati non solo dai genitori ma da tutta la comunità, devono poter frequentare una scuola inclusiva, godere della tutela della salute, esprimere la loro creatività nel gioco, vivere in una casa dignitosa e accogliente. Grazie a tutti gli organizzatori, Stare insieme oggi è garantire il nostro e il loro futuro».
Alessandro Boriani, sindaco di Luvinate: «In questa giornata speciale ci soffermiamo a riflettere sulla grande sfida che noi amministratori affrontiamo quotidianamente. Con la pandemia in pochi mesi l’emergenza sanitaria si è rapidamente trasformata in un’emergenza sociale con un aumento significativo della povertà materiale e immateriale che ha accentuato le disuguaglianze. Compito di ogni amministrazione è proprio sostenere le fasce più fragili della popolazione e quindi anche i bambini che sono un bene inestimabile».
Ilaria Ossola, vicesindaco e assessore di Barasso: «Questa giornata è importante per tutti noi, per ricordare e ricordarci che tutti i bambini hanno dei diritti; forse questa cosa a noi risulta naturale e spontanea, ma ci sono situazioni, città, paesi, nazioni, dove queste condizioni non esistono. I bambini sono il nostro bene più grande, sono il nostro futuro, e lavorare e combattere per il loro benessere è l’impegno più bello che possiamo prenderci».
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