Il mondiale rally fa tappa a Monza con tanti piloti varesini al via

Tra giovedì 18 e domenica 21 il meglio del rallysmo internazionale è di scena tra l'autodromo e le strade della Bergamasca. Al via anche Crugnola, De Tommaso, Spataro e i superveterani Miele e Ogliari

Jack Ogliari all\'Aci Monza Rally

Lo scorso anno la pandemia, e la conseguente cancellazione di eventi in giro per il mondo, permise al Rally di Monza di essere inserito come ultima tappa del Mondiale WRC, grazie all’intuito e alla flessibilità degli organizzatori locali e al fascino che l’autodromo nazionale esercita su tutto il mondo del motorsport.

Quest’anno la gara brianzola – che poi sconfina nella Bergamasca e nel Lecchese per una serie di prove speciali su strada – è stata riconfermata nel calendario iridato e così da oggi, giovedì 18 novembre, a domenica 21 la Lombardia torna a essere il principale palcoscenico al mondo per una disciplina amata e praticata ovunque, dal gelo della Finlandia agli sterrati africani.

Monza sarà la prova decisiva per assegnare i titoli principali, quello del WRC piloti (una questione interna a Toyota con Ogier e Evans in lizza sulle loro Yaris) e quello costruttori perché Hyundai può ancora centrare il successo. Il WRC2 è stato già invece vinto dal norvegese Mikkelssen sulla Skoda Fabia Rally2 Evo. Al di là dei grandi specialisti internazionali però, il rally lombardo sarà anche banco di prova per tanti piloti del Varesotto che hanno scelto di misurarsi in una gara lunga e importante, un po’ per concludere la stagione in corso e un po’ per mettersi in luce in vista del 2022, con tanti programmi ancora da definire.

Al via ci sarà innanzitutto Andrea Crugnola, impegnato insieme a Pietro Ometto sulla Hyundai I20: una occasione per il vicecampione tricolore di misurarsi con avversari internazionali e riannodare così i fili di esperienze passate nel WRC giovanile. Se l’ex campione italiano (2020) scatterà con il numero 25, poco dietro di lui sarà la volta di Damiano De Tommaso, reduce da un CIR in chiaroscuro e tornato a fare equipaggio con la salentina Giorgia Ascalone con cui vinse la IRCup. Per il giovane di Ispra il volante di una Skoda Fabia Evo. E una Fabia R5 è anche tra le mani di Andrea Spataro, il luinese trapiantato in Val d’Intelvi che quest’anno ha fatto molto bene (vittoria al “1000 Miglia” del CRZ, tre terzi posti assoluti e il quinto alle finali di Coppa Italia a Modena). Con Spataro gareggerà la navigatrice Alessia Muffolini.

Ci sono poi i due superveterani, che abbiamo lasciato per ultimi ma non certo perché hanno meno importanza. Sia Mauro Miele sia Giacomo Ogliari quest’anno gareggiano nel mondiale come iscritti al WRC3 (di fatto il titolo iridato delle vetture private) nel quale hanno già fatto punti. Miele, 65 anni, ne ha raccolti 12 e proviene da un ottimo settimo posto di categoria in Spagna; Ogliari di anni ne ha 57 e ha partecipato solo al Monte Carlo dove ha comunque preso 4 punti. A Monza Miele e Luca Beltrame gareggeranno su Skoda Fabia mentre Ogliari e Giacomo Ciucci riporteranno in corsa la Citroen C3 Rally2 tenuta a battesimo un anno fa.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 18 Novembre 2021
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