Omicidio di ‘ndrangheta a Legnano, la Corte d’Assise condanna Vincenzo Rispoli e assolve gli altri
Assoluzioni per coloro che erano considerati i mandanti (Cataldo Marincola e Silvio Farao) e per Francesco Cicino e Vincenzo Farao. Il cirotano venne ucciso nel 2008 e il suo corpo abbandonato in un campo
Secondo la corte d’assise di Busto Arsizio c’è un solo colpevole per l’omicidio di Cataldo Aloisio, avvenuto il 26 settembre del 2008 a Legnano, ed è Vincenzo Rispoli, considerato il capo della locale di ‘ndrangheta di Legnano-Lonate Pozzolo. Assolti gli altri quattro imputati, compresi quelli che erano stati considerati i mandanti e cioè Silvio Farao e Cataldo Marincola. Assoluzione anche per Francesco Cicino e Vincenzo Farao che avrebbero preso parte al piano per eliminare il loro compaesano. Per Rispoli la condanna è all’ergastolo. Il pubblico ministero Cecilia Vassena aveva chiesto l’ergastolo per tutti e cinque gli imputati.
La ricostruzione dell’omicidio era stata possibile ad anni di distanza da un’indagine della Dda di Milano e quella di Catanzaro, grazie ad alcune crepe che si erano aperte nel granitico silenzio omertoso che la contraddistingue. Una decisione che era seguita all’omicidio di Vincenzo Pirillo a Cirò Marina, avvenuto l’anno prima. Si temeva che il nipote, Cataldo Aloisio, volesse vendicarsi della morte dello zio e per questo freddato in auto dallo stesso Rispoli e poi abbandonato in un campo, a pochi metri dal cimitero di San Vittore Olona.
Per anni, proprio grazie all’omertà che ha avvolto il fatto di sangue avvenuto all’interno dell’organizzazione criminale, il fascicolo è rimasto nel cassetto fino a quando un pentito appartenente alla famiglia Farao non ha deciso di rivelare ciò che accadde 13 anni fa tra Malpensa (dove Aloisio era atterrato) e San Giorgio su Legnano, dove è stato ritrovato il cadavere. Oltre alle dichiarazioni di Francesco Farao ci sono anche quelle di Emanuele De Castro, ex-braccio destro di Vincenzo Rispoli, reggente della locale di Legnano-Lonate Pozzolo nel territorio attorno a Malpensa e cassiere del gruppo.
Le rivelazioni di De Castro indicano in Rispoli (coadiuvato da Francesco Cicino e Vincenzo Farao) l’esecutore materiale su mandato di Silvio Farao e Cataldo Marincola.
Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro 90 giorni.
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