Pd primo partito e il crollo di Forza Italia e Lega: come è cambiato in vent’anni il consiglio comunale di Varese

La rappresentanza delle liste in Consiglio comunale è determinata dal peso che esse ottengono nelle urne e il quadro nelle ultime quattro elezioni è molto cambiato

palazzo estense comune varese giardini

Il ballottaggio elettorale è per sua natura la sfida che mette al centro i sindaci e quella che si è appena conclusa a Varese ha concentrato le attenzioni soprattutto su Davide Galimberti e Matteo Bianchi. C’è però un tema più ampio che riguarda la rappresentanza delle liste in Consiglio comunale che è determinata dal peso che esse ottengono nelle urne. Un peso che, a Varese, è fortemente cambiato negli ultimi vent’anni.

Il crollo di Forza Italia
Scorrendo i risultati elettorali dei partiti alle elezioni amministrative il primo dato che balza all’occhio è quello del crollo di consensi attorno al partito di Silvio Berlusconi, che è passato dall’essere la lista più forte del Consiglio comunale nelle elezioni del 2002, 2006 e 2011 ad essere la terza lista di questa tornata elettorale ma unita ad altri due partiti (Noi con l’Italia e il Popolo della Famiglia).

La Lega
La Lega, abituata a grandi consensi alle amministrative varesine, ha ceduto al Pd lo scettro di primo partito fin dalle elezioni del 2016. Dopo i consensi bulgari negli anni ’90 (ad esempio i 16mila voti del 1997) la Lega è poi rimasta poco al di sopra dei 7mila voti nel 2002 e nel 2006, 8500 nel 2011. Diversa la partita a partire dal 2016, quando con la presenza della liste del sindaco ha ottenuto 5300 voti. Va comunque notato che rispetto a cinque anni fa il Carroccio ha perso quasi 800 voti (Sarebbe un errore trascurare la presenza di una lista costola della Lega, la Varese Ideale che fa capo alla figura del Presidente lombardo Fontana).

Il Partito Democratico
Il partito che esprime il sindaco di Varese è dal 2016 il primo partito della città per consensi. Dalle ultime elezioni del 2016 il partito è cresciuto ancora guadagnando più di 300 voti.

Fratelli d’Italia
Il partito di Giorgia Meloni in Consiglio comunale è ben lontana dalle percentuali di voto al quale si è abituato a livello nazionale. Con i 2.126 voti di questa tornata elettorale Fratelli d’Italia ha raddoppiato i numeri del 2016 ma è ancora al di sotto dei consensi di Alleanza Nazionale di dieci anni prima.

Il vero crollo è quello dell’affluenza
Il vero tracollo nelle urne lo si registra nell’affluenza con il numero dei non votanti che ha quasi raggiunto quello dei votanti

Tomaso Bassani
tomaso.bassani@varesenews.it

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Pubblicato il 06 Novembre 2021
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