Il TAR accoglie il ricorso contro il POAS dell’Asst Sette Laghi: udienza fissata l’1 marzo
Contro le modifiche al documento programmatico aveva fatto ricorso il sindacato degli anestesisti AAROI EMAC che ha rinunciato alla richiesta di sospensiva

Le critiche al nuovo POAS dell’Asst Sette Laghi ( le modifiche apportate dalla direzione e approvate da Regione Lombardia al piano organizzativo e operativo) saranno valutate dal Tar. Il sindacato che rappresenta gli anestesisti AAROI – EMAC ha deciso di procedere contro un documento che ritiene particolarmente penalizzante pe la categoria. In particolare si contesta la riorganizzazione che prevede l’accorpamento della medicina con il pronto soccorso snaturando, così, la mansione del DEA limitandolo a un dipartimento funzionale : « L’eccessiva caratterizzazione internistica del PS – lamentava il sindacato – penalizzerebbe il 118, composto da medici anestesisti e rianimatori chiamati a sottostare a Direttori di Dipartimento di altre branche e discipline che non hanno equipollenze/o affinità».
L’approvazione da parte di Regione Lombardia delle variazioni al piano complessivo, in un momento di transizione in attesa dell’approvazione della nuova legge di riforma della sanità, ha indotto AAROI a porre la questione al tribunale amministrativo denunciando, di fatto, il comportamento della direzione strategica della Sette Laghi ma anche la giunta di Regione Lombardia che ha legittimato il documento rendendolo operativo.
« Sono particolarmente soddisfatta che il Tar abbia deciso di esprimersi su questa causa – dichiara Cristina Mascheroni presidente regionale di AROOI EMAC – La controparte eccepiva la competenza dello stesso tribunale nella materia. Invece, il giudice ha deciso di procedere e ha fissato l’udienza il prossimo primo marzo. Questo avvio di procedimento mi fa ben sperare per la prosecuzione del giudizio».
La data del 22 marzo è stata decisa dopo che il ricorrente ha accettat0 di ritirare la richiesta di sospensiva del POAS in cambio di un’udienza in tempi stretti: « Il POS è in vigore dall’estate scorsa. Possiamo ben aspettare qualche mese purché si faccia chiarezza della questione che penalizza gli anestesisti ».
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