In tasca 80 grammi di anfetamina: arrestato dalla Finanza un ricercato al valico di Como
L'uomo è ora in carcere: era stato condannato nel 2014 a Bologna per reati contro il patrimonio

Nei giorni scorsi, i funzionari ADM della Sezione Operativa Territoriale (SOT) di Ponte Chiasso e i militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Ponte Chiasso hanno sottoposto a controllo un autobus di linea proveniente dalla Germania e diretto a Milano, a bordo del quale viaggiava P.K.S., cittadino polacco residente in Germania.
La dichiarazione di non avere nulla, resa all’atto dell’ordinario controllo doganale condotto a bordo del mezzo, non ha convinto i funzionari doganali e i militari della Guardia di finanza che hanno deciso di sottoporre il bagaglio personale ad ulteriore verifica anche con l’ausilio dell’unità cinofila mediante il cane Anima, il quale ha segnalato in maniera evidente la presenza di sostanze stupefacenti. Sono stati così rinvenuti circa 80 grammi di metanfetamine/anfetamine, occultate all’interno di una busta di plastica.
La sostanza rinvenuta è stata sottoposta a narcotest che ha dato esito positivo, in quanto il campione analizzato ha assunto la colorazione tipica della presenza di derivati delle metanfetamine/anfetamine. Sentito il Magistrato di turno, si è proceduto al sequestro della sostanza e alla denuncia, a piede libero, per violazione dell’art.73 del D.P.R. n. 309/90 (Testo Unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza).
Ulteriori accertamenti tramite banche dati da parte delle Fiamme Gialle hanno fatto emergere altresì che il cittadino polacco era ricercato in ambito nazionale per l’esecuzione di un Ordine di carcerazione emesso nel 2014 dalla Procura della Repubblica di Bologna per il reato di furto, cui i militari della Guardia di Finanza hanno provveduto a dare corso arrestando il soggetto e conducendolo presso la Casa Circondariale di Como. L’azione sinergica di ADM e Guardia di Finanza al confine italo-svizzero assicura il massimo presidio anche contro il traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
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