Il Tavolo di lavoro per il Clima di Luino lavora sul progetto Pedibus, “i benefici sono tanti”
Già avviato sul territorio nel 2019 grazie ad Alberto Baldioli e Libero Tatti ma tanti nuovi suggerimenti arrivano dal Laboratorio della Mobilità
(A cura di Alessandro Perego, Laboratorio Comunicazione)
Cari lettori, alzi la mano chi, andando al lavoro al mattino, non si è mai ritrovato a maledire i rallentamenti causati dai SUV in doppia o tripla fila dei soliti (e per fortuna pochi) maleducati genitori accalcati in prossimità delle scuole del territorio. Il progetto Pedibus, su cui lavora il Laboratorio Mobilità, è un classico esempio di come ciò che il Tavolo per il Clima propone al fine di ridurre le emissioni locali di Co2 (è questo infatti, ricordiamo, il fine proprio del Tavolo) in realtà, quasi fatalmente, finisca per diventare punto di convergenza di una molteplicità di interessi e di finalità, il cui comune denominatore è il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
Il progetto Pedibus parte da lontano: la sempre sia lodata enciclopedia online Wikipedia, che ne ricostruisce brevemente la storia, attribuisce la paternità del progetto all’ambientalista David Engwicht, che avrebbe introdotto il Pedibus in Australia nel 1992. Sempre secondo Wikipedia, i primi progetti in Europa risalirebbero agli anni ’90, mentre l’approdo in Italia sarebbe avvenuto a Bergamo nel 2001. Ma questi sono dettagli che poco importano al lettore. Ci teniamo a sottolineare, piuttosto, che Luino non è nuova al progetto: fino al 2019, grazie soprattutto al lavoro e all’impegno di Alberto Baldioli e Libero Tatti, i bambini e i ragazzi del territorio potevano usufruire di questo utile servizio.
Qual è allora, vi chiederete, la novità? Il Laboratorio Mobilità ha pensato di elaborare un documento che per il nostro territorio non era mai stato fatto: un vero e proprio progetto per strutturare il Pedibus in dodici passi, partendo dal rapporto con le Amministrazioni Comunali, le Scuole, i genitori, le associazioni di volontariato e persino l’ATS in modo che ognuno abbia un suo definito ruolo e funzione tale da durare nel tempo e rendere il Pedibus un progetto in grado di crescere e mantenersi funzionale in modo autonomo. Al progetto è allegato un regolamento unico per il Pedibus, strutturato in pochi e fondamentali articoli, da condividere con tutti i comuni del luinese e contenente i princìpi e le finalità del Pedibus, le indicazioni di carattere organizzativo, le regole per il buon funzionamento del progetto, le attribuzioni di responsabilità, le modalità di iscrizione al servizio e i metodi di monitoraggio per valutarne l’impatto sociale e ambientale, con particolare riferimento alla mitigazione delle emissioni di in conseguenza della riduzione attesa del traffico. L’obiettivo del Tavolo è la riattivazione del Pedibus da subito, a partire cioè da quest’anno scolastico, ampliando i percorsi disponibili per i ragazzi e coinvolgendo nel progetto anche i comuni limitrofi.
A pensarci bene, i benefici del Pedibus sono davvero tantissimi. Il Laboratorio Mobilità, nell’ultima bozza del suo documento, individua otto finalità fondamentali: consentire agli alunni di raggiungere a piedi la scuola e la fermata in prossimità dell’abitazione o in prossimità di parcheggi, in sicurezza, favorendo la loro autonomia; permettere agli alunni di socializzare durante i percorsi anche con nuovi amici; favorire la conoscenza e la padronanza del territorio urbano; sviluppare la sensibilità ecologica del ragazzo; favorire il benessere fisico; far apprendere regole importanti sulla sicurezza stradale; essere di supporto alle famiglie con genitori lavoratori per una migliore gestione del tempo; ridurre il traffico veicolare e i congestionamenti nei pressi degli istituti scolastici, individuando modelli di mobilità alternativi al caotico ed eccessivo uso dell’auto privata, per limitare gli effetti nocivi in termini di ambiente, salute, educazione e viabilità. In particolare si intende ridurre le emissioni di gas climalteranti provocate dalle auto nel territorio comunale.
Se avete bambini in età scolare o siete tra chi non ha alzato la mano alla domanda in apertura di questo articolo vi suggeriamo di restare sintonizzati su questi articoli, perché a breve arriveranno notizie sulla data in cui, ci auguriamo, saremo in grado di restituirvi un piccolo frammento di libertà: quella di lasciare andare i vostri figli a scuola in autonomia, in tutta sicurezza coi loro amici, godendo anche dei vantaggi di un po’ di sana attività fisica, o quella di andare al lavoro al mattino evitando il traffico ed il cattivo umore provocati dal solito, irriducibile, SUV.
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