Terza dose di vaccino: presto il coinvolgimento di ulteriori fasce di età

La Lombardia si avvia a raggiungere la copertura del 90% di popolazione vaccinata. I più coperti sono i ventenni. Il Ministro Speranza parla della situazione in Italia e dei prossimi sforzi per tenere sotto controllo la circolazione del virus

VACCINATI IN LOMBARDIA

Sono quasi 8 milioni i cittadini che si sono sottoposti a vaccinazione anticovid in Lombardia. Nel dettaglio ci sono 7.954.629 cittadini che hanno completato il ciclo a cui aggiungerne altri 210.147 che hanno ricevuto almeno una dose. Sono 317.345 le dose aggiuntive somministrate a quanti si sono registrati sul portale di Poste.
Fino allo scorso 3 novembre, la terza dose era stata fatta a 178.634 over60, 76.091 lavoratori sanitari, 27.074 ospiti delle RSA e 32.037 pazienti immunocompromessi.

QUASI IL 96% DEI VENTENNI E’ VACCINATO

Tre le fasce di età, sono sempre i ventenni che hanno aderito quasi per la totalità (95,8%) all’offerta vaccinale, seguiti dagli over80 che si sono vaccinati con due dosi per il 93,7%, i settantenni sono il 92,3% , i sessantenni sono l’89,5%, i cinquantenni l’88,9%, i quarantenni l’88%, i trentenni il 90,7% mentre la fascia dei minorenni è al 78,8%.

IN ITALIA SITUAZIONE AL MOMENTO SOTTO CONTROLLO

Questa mattina, venerdì 5 novembre, il Ministro della Salute Roberto Speranza, accompagnato dal Presidente del Comitato Tecnico scientifico Franco Locatelli e dal Commissario straordinario Francesco Figliuolo, ha parlato della situazione pandemica attuale e dei prossimi passi della campagna vaccinale.

Dopo l’allarme lanciato dall’Organizzazione mondiale della Sanità, ripreso dall’Agenzia europea del Farmaco, sull’arrivo della nuova e preoccupante ondata che sta colpendo l’Europa (in particolare Gran Bretagna, Olanda, Irlanda e i paesi dell’Est) il Ministro Speranza ha illustrato la situazione, al momento sotto controllo, dell’Italia dove tutte le regioni sono in fascia bianca dato che l’occupazione di posti letto nei reparti Covid e in terapia intensiva sono al di sotto dei livelli di guardia ( 5% dei posti di medicina e 4% di terapia intensiva).

I RISULTATI RAGGIUNTI GRAZIE ALLA CAMPAGNA VACCINALE E AI GREEN PASS

Grande merito dell’attuale situazione è da attribuire ai risultati della campagna vaccinale che ha coinvolto l’83,3% della popolazione ( circa 45 milioni di italiani a cui sommare un milione in attesa di richiamo e 600.000 persone guarite dall’infezione) e che oggi permette al paese una situazione di ampie aperture: dalle scuole tutte in presenza, al mondo del lavoro, dove lo smart work è ormai residuale, alla vita sociale che concede di fare tutte le esperienze con le uniche limitazioni delle mascherine da indossare nei luoghi al chiuso e dove ci sono assembramenti all’aperto. Una normalità, pur differente dal passato, possibile anche grazie al green pass, scaricato fino a questa mattina 117 milioni di volte, che è uno strumento decisivo perché rende più sicuri i luoghi in cui è utilizzato. La terza dose permetterà anche un prolungamento del green pass di ulteriori 12 mesi dalla terza dose.

LE PROSSIME SFIDE: TERZE DOSI E RISPETTO DELLE REGOLE

Sul futuro, il Ministro Speranza ha detto che si procederà in base alla situazione epidemica dati che i contagi sono in risalita. La sfida è quella di mantenere il livello di circolazione del virus basso, un obiettivo che si può centrare anche grazie alla campagna vaccinale con le dosi booster che attualmente riguardano gli over 60 che hanno completato il ciclo da almeno 180 giorni, il personale socio sanitario, ospiti e lavoratori delle RSA e i pazienti immunocompromessi. A queste categorie si aggiunge chi ha fatto l’unica somministrazione con il vaccino Janssen almeno 180 giorni prima.
Per tutti gli altri ci sarà la prossima settimana una valutazione del Ministero, insieme al comitato tecnico scientifico, che valuterà chi verrà coinvolto nella campagna delle terze dosi booster e secondo quali modalità.
Secondo il programma del Generale Figliuolo, il picco di terze dosi ci sarà tra fine dicembre e febbraio: l’attuale rete dell’offerta vaccinale sarà in grado di sostenere il ritmo, nonostante sia stata ridotta, perchè  non sarà più quello della primavera scorsa con oltre mezzo milione di somministrazioni al giorno ma sarà di circa 350.000.

VACCINI ALLA FASCIA 5 – 11 ANNI

Dal mese prossimo, probabilmente dalla seconda decade, è atteso il pronunciamento di EMA sulle dosi vaccinali per i bambini tra 5 e 11 anni con dosi pediatriche del vaccino Pfizer (terzo della dose normale). La comunità scientifica pediatrica si è espressa in favore dei vaccini anche per la popolazione più giovane che permetterebbe di raggiungere un’immunità nelle comunità di riferimento, tutelando i soggetti più fragili ed evitando anche quei casi, rarissimi, di malattia grave o decessi avvenuti nel mondo.

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Pubblicato il 05 Novembre 2021
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