Testimonianze, podcast e memoria: a Glocal il giornalismo consegna il suo lavoro alla storia
L’argomento sarà trattato nel festival sabato 13 in Salone Estense con l'aiuto di tre esperienze emblematiche: grazie ad Annalisa Camilli, Andrea Franceschi e Sara Poma.

Il giornalismo spesso vive gli anniversari come un cliché, sottovalutando le proprie responsabilità sulla memoria collettiva e le potenzialità che il racconto giornalistico ha nel traghettare le testimonianze nella storia.
Più rapide della ricerca storica, invece, le produzioni giornalistiche possono essere lo strumento che meglio riesce a rileggere eventi della storia recente, proprio grazie al grande potere della testimonianza, che vede nel recente strumento del podcast il piu importante media per la conservazione della memoria.
Per affrontare l’argomento, a Glocal – sabato 13 novembre alle 16 in Salone Estense – saranno raccontate ed esaminate tre esperienze emblematiche, grazie ad Annalisa Camilli, Andrea Franceschi e Sara Poma.
Annalisa Camilli, nata a Roma nel 1980, è giornalista di Internazionale dal 2007, per cui scrive reportage narrativi ma è soprattutto, in questo caso, autrice del podcast “Limoni”, il racconto del G8 di Genova a 20 anni dagli eventi.
Sara Poma, che lavora da sempre nel mondo dei contenuti digitali, prima per MTV Italia e Twitter, e ora per Chora Media, nel 2020 ha realizzato il suo primo podcast autoprodotto, “Carla, una ragazza del Novecento”, una serie in otto puntate sulla vita di sua nonna, basata su un diario di famiglia e nel 2021 è stata autrice e voce narrante di Prima, il primo Spotify Original di Chora, che racconta la vita di Maria Silvia Spolato, la prima donna ad aver fatto un coming out pubblico in Italia.
Andrea Franceschi, che lavora al Sole24Ore dal 2008 di cui ora è responsabile editoriale della produzione podcast, ha realizzato “Sopravvissuti, il mondo dopo l’11 settembre”, la prima stagione di una serie realizzata in occasione del ventesimo anniversario degli attentati.
Tutti e tre, raccontando come sono nate quelle produzioni e in che modo si sono sviluppate, ci aiuteranno a tessere un nuovo filo della memoria, che anche Varesenews ha provato a intrecciare, con alcune produzioni che vogliono lasciare ai posteri pezzi di storia locale: da Kronos e Kairos, la serie di podcast che ha raccontato, e lasciato ai posteri, la memoria della pandemia in provincia, a “Il diritto di essere sè stessi” che a 5 anni dal primo Pride varesino ha raccontato la storia del movimento Gay a Varese: e sarà proprio l’autrice di quest’ultimo podcast, Stefania Radman, a moderare l’incontro.
PANEL
Giornalismo e memoria
13 NOVEMBRE 2021 – 16:00-18:00 – SALONE ESTENSE – VIA LUIGI SACCO 5
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