Turotti: “Dobbiamo tutti dare qualcosa in più per la Pro Patria”
Il direttore sportivo commenta la sconfitta in trasferta contro il Renate: “Io, il mister e i giocatori: siamo tutti in discussione. Bisogna reagire”
«Ci metto la faccia ed giusto che venga io a parlare della situazione della squadra, perché sono io il responsabile prima di tutti» per la prima volta in stagione il direttore sportivo della Pro Patria Sandro Turotti interviene in zona mista al termine della pesante 4 a 1 rimediato contro il Renate, rispondendo lui, al posto del mister Luca Prina, nella conferenza stampa post-partita.
Qualche rammarico per gli episodi che senza dubbio hanno condizionato la gara (in particolare il rosso a Pierozzi) ma che non bastano ad assolvere la partita della Pro Patria: «Abbiamo giocato contro un’ottima squadra come il Renate, lo sapevamo che non sarebbe stato facile. È chiaro che ci sono stati due episodi determinanti che potevano indirizzare la gara in un’altra maniera: mi riferisco l’espulsione di Pierozzi e il gol annullato a Molinari».
Ad ogni modo, secondo il dirigente bustocco, sarebbe comunque «riduttivo dare la colpa all’arbitro», nonostante le perplessità sollevate dalle società biancoblu: « Non possiamo dire di aver perso 4 a 1 per colpa dell’arbitro: saremmo ridicoli a pensarla così. Stiamo vivendo un momento che non parte da questa partita, per esempio domenica scorsa (contro il Fiorenzuola) o contro la Giana Erminio, partita pareggiata all’ultimo minuto con un rigore regalato. Questi sono dei campanelli d’allarme importanti. Bertoni domenica ha detto che in questo momento bisogna dare qualcosa in più e ha ragione: non si può più aspettare tempo, l’impegno deve partire da tutti e bisogna rendersi conto che bisogna cambiare».
La sconfitta, la seconda consecutiva, non fa saltare la panchina al mister Luca Prina, la cui posizione viene è tuttavia “in discussione”, discorso che vale anche per il resto della squadra e dello staff: «Il mister? Penso che siamo tutti in discussione: io, il mister e i giocatori. Tutti dobbiamo fare qualcosa in più rispetto a quanto visto».
«Se non si va in questa direzione non si va da nessuna parte – prosegue Turotti -. Dobbiamo essere quelli che centimetro per centimetro si sono sempre guadagnati i grandi risultati: se non lo capiamo sarà difficile andare avanti in questo modo. Ho sempre detto la verità a tutti, ci siamo sempre guardati negli occhi e questo nostro modo di fare ha portato dei risultati e penso che continuerà a farlo. I ragazzi si stanno impegnando ma a volte questo non basta»
Turotti si lascia infine andare anche a un mezzo commento sull’attuale situazione societaria della Pro Patria, con la presidente Patrizia Testa che sarà obbligata a cedere le proprie quote per incompatibilità con la carica di consigliera comunale: «Sapete anche voi che adesso ci sono delle situazioni che vedremo (come si evolveranno). In questo momento noi però pensiamo al Seregno, tenendo una rabbia giusta, non quella disordinata vista oggi ad un certo punto della partita. Vittoria unico risultato? No. Dobbiamo usare la testa, iniziare a non perdere e non prendere gol, quello che è da sempre il nostro il motto».
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