Un ponte tra Cantello e l’Argentina nel ricordo dell’architetto Pietro Luigi Caravati
Incontro in comune tra il sindaco Chiara Catella e i consoli argentini in Italia per concretizzare l'impegno di un gemellaggio tra il comune che diede i natali all'architetto Caravati e la città dove emigrò diventando famoso con opere importanti
C’è un ponte ideale che corre tra la Valceresio e l’Argentina. Ed è percorrendo questo ponte fatto di storia, di riconoscenza e di memoria che questa mattina sono arrivati a Cantello il console generale e ambasciatore argentino Luis P. Niscovolos e il viceconsole Manrique Lucio Altavista, che in Comune hanno incontrato il sindaco Chiara Catella, le associazioni e un gruppo di cittadini argentini da anni residenti in paese.
La visita è stata una nuova tappa di avvicinamento ad un progetto che unirà con un gemellaggio Cantello e San Fernando del valle de Catamarca, una città argentina dove l’architetto cantellese Pietro Luigi Caravati si è distinto per la sua attività che ne ha fatto una personalità amata e ricordata ancora oggi, a 120 dalla morte.
«E’ un progetto a cui teniamo moltissimo – ha detto il sindaco Chiara Catella – Sono rimasta colpita dall’entusiasmo e dall’affetto che ancora oggi suscita il ricordo del nostro concittadino nella regione di Catamarca. L’architetto Caravati lì è un’istituzione, ha davvero costruito la storia di questa regione dell’Argentina e del suo capoluogo San Fernando dove ha realizzato opere importanti, al punto che gli è stata intitolata anche l’università inaugurata qualche anno fa. E’ un ricordo da coltivare, anche per noi, perché dà lustro anche al nostro paese, ed è sicuramente una storia da conoscere. Stiamo lavorando ad un gemellaggio che possa creare un legame permanente tra Cantello e l’Argentina, un Paese che tra l’altro ha una foltissima rappresentanza di cittadini nel nostro comune».
«E’ importante costruire ponti come questo tra i nostri paesi – ha risposto il console Luis P. Niscovolos – ponti fatti di cultura che toccano tanti aspetti dell’esistenza umana e che rinnovano un’amicizia storica tra Italia e Argentina. Ponti che possono essere costruiti anche tra comunità locali, come stiamo facendo lavorando al progetto del gemellaggio tra Cantello e Catamarca. In questa regione c’è un fortissimo legame con il cittadino di Cantello Pietro Luigi Caravati, che nella città di San Fernando ha lasciato un valore storico perenne».
Dopo uno scambio di doni – asparagi cantellesi e libri storici per i due diplomatici argentini, e un vino pregiato della regione di Catamarca per Chiara Catella – i due consoli hanno incontrato alcuni discententi di Pietro Luigi Caravatia, poi ccompagnati dal sindaco hanno visitato i luoghi più significativi di Cantello, la casa natale di Caravati, l’antico Cascinale lombardo, sede della biblioteca, e le chiese di San Pietro e Paolo e di Madonna in Campagna.
Il progetto del gemellaggio nasce da un’iniziativa promossa dalla Pro loco di Cantello nel 2017, volta ad approfondire la figura dell’architetto Caravati, emigrato in Argentina nel 1857.
Ne avevamo parlato in questo articolo:
Famosissimo in Argentina, sconosciuto in patria: Cantello “scopre” Pietro Luigi Caravati
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