Via libera a Scola e Rasizza: potranno diventare soci di Pallacanestro Varese
Lo ha deliberato l'assemblea del consorzio "Varese nel Cuore" riunitosi al palasport di Masnago. Ogni opzione è per il 10% delle quote del club
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Luis Scola e “Orgoglio Varese” – il pool di aziende che fa capo a Rosario Rasizza – hanno il via libera per entrare nel capitale sociale della Pallacanestro Varese. Lo ha deliberato questa sera – mercoledì 3 novembre – l’assemblea del consorzio “Varese nel Cuore”, ovvero il soggetto che detiene il 95% delle quote del club biancorosso.
La riunione convocata alla Enerxenia Arena è servita per presentare due opzioni di acquisto per lo stesso quantitativo di quote: il 10% a testa per entrambe. Scola, che un mese fa è stato nominato amministratore delegato e che da pochi giorni ha preso l’incarico – di fatto – di numero uno operativo della società, aveva parlato di questa possibilità venerdì scorso nel suo incontro con la stampa locale.
L’opzione di Orgoglio Varese è nuova “fino a un certo punto”, nel senso che Rosario Rasizza – l’amministratore delegato di Openjobmetis spa – aveva già tra le mani qualcosa di simile un paio di anni fa, pur non rendendola esecutiva. Ora la situazione è stata rinnovata e ha nuovamente ricevuto il benestare del Consorzio.
Al momento non sono state comunicate (nè decise nei dettagli) le tempistiche entro cui Scola e Rasizza dovranno decidere di esercitare le opzioni anche se l’argentino ha già spiegato che avrà tempo fino a giugno per acquisire ufficialmente le quote. Lo stesso “General” è stato chiamato a illustrare nel dettaglio ai soci del Consorzio il proprio programma di gestione quinquennale di Pallacanestro Varese, raccogliendo l’entusiasmo delle persone presenti.
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Qualora tutto filasse liscio da qui in avanti, lo scenario plausibile sarebbe quello di un Consorzio che manterrebbe la maggioranza assoluta con il 75% della società; Scola e Orgoglio avrebbero il 10% ciascuno mentre il restante 5% resterà al trust dei tifosi “Il basket siamo noi”, già presente con questa “fetta”. Attenzione però, perché Scola è dato inizialmente al 10% ma è destinato a salire anno dopo anno, forse fino a raggiungere il 51%. Una situazione che – è bene dirlo subito – è temporalmente lontana, ma appare reale.
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