Il 2022 di Mario Favini passa anche dalla durissima Ultracycling Dolomitica
L'atleta di Sesto Calende annuncia l'iscrizione alla "cronometro più dura del mondo" di luglio. In primavera tornerà alla Race Across Italy
Per Mario Favini, agente di polizia locale con “il vizio” dell’ultraciclismo, è già tempo di programmare il 2022. L’atleta di Sesto Calende, specializzato nelle gare sulle lunghissime distanze, ha deciso di cimentarsi con la Ultracycling Dolomitica, considerata da molto la cronometro più dura al mondo con i sui 700 chilometri di lunghezza corredati con un dislivello di 17mila metri.
Una gara, quella che scatterà l’8 luglio dell’anno venturo, che ogni corridore dovrà disputare in solitaria, senza sfruttare la scia di altri partecipanti e senza tappe intermedie; i più estremi – Favini tra questi – potranno anche gareggiare in totale autonomia (self-supported) rinunciando anche all’auto al seguito per l’assistenza (supported).
La gara si sviluppa su 2o passi dolomitici (tra cui alcuni “monumenti” come il Fedaia, il Sella o il Giau) da affrontare entro un tempo limite di 57 ore: l’equivalente – per percorso e dislivello – di quattro tappe di montagna al Giro d’Italia. Strade che per Favini non sono del tutto nuove visto che nel 2019 sfiorò il podio nella Dolomitica 380, “sorella minore” della Ultracycling Dolomitica. Ora per il ciclista sestese è arrivato il momento di cimentarsi di nuovo sulle strade alpine con la prova maggiore.
Nel 2021 il bilancio di Favini è stato decisamente buono, con la partecipazione alla Race Across Italy e i podi ottenuti alla Romagna Ultra Race e alla UltrApuane. «Non sono le tante ore in sella o i chilometri a spaventarmi, soprattutto dopo i 790 della Race Across Italy, ma tutte quelle montagne previste nella Dolomitica mi mettono parecchia soggezione, al punto che non me la sento di pormi degli obiettivi cronometrici: oltre alle difficoltà del percorso gestire la notte pedalando in quota non sarà facile, soprattutto in caso di maltempo».
Prima della gara sulle Dolomiti, Favini tornerà alla Race Across Italy di fine aprile con partenza e arrivo da Silvi in provincia di Teramo e giro di boa sul Tirreno nei pressi di Gaeta. Poi, a settembre, il calendario attuale prevede l’Adriatic Marathon che – se andrà in porto – sarà la prima gara oltre i mille chilometri per l’ultraciclista sestese.
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