Addio alla dottoressa Valeria Porcaro, travolta e uccisa da un camion

Il dolore riservato degli amici e dei famigliari rimane tale anche per le strade del paese che ancora dorme e non sa di avere perso uno dei suoi abitanti. Ma al mattino la voce, a Brinzio, ha cominciato a girare.

E il dispiacere è divenuto pubblico: la vittima del furgone che ieri sera, venerdì, ha travolto e ucciso una donna, aveva 49 anni, ed era del paesino sotto il Campo dei Fiori.

Abitava in una delle ultime case del paese, verso Castello Cabiaglio, Valeria Porcaro, medico allergologo. Sposata, senza figli, lavorava anche in Svizzera e aveva scelto assieme al marito questa residenza discreta che assicura una vista meravigliosa nel cuore verde del Parco.

«Sì, certo che la conoscevamo. Una persona molto gentile, discreta. Uno shock per l’intero paese», spiega il sindaco Roberto Piccinelli profondamente toccato dalla tragedia.

Una disgrazia, secondo la prima ricostruzione con la donna travolta da un furgone che era già sera, in una strada semi centrale del capoluogo, viale Monte Rosa a una manciata di minuti da Palazzo estense.La donna è stata investita da un furgone Mercedes ed è finita sotto al mezzo.

49enne muore investita da un furgone a Varese

Per soccorrerla è stato necessario utilizzare dei cuscini pneumatici dei vigili del fuoco, poi la corsa all’ospedale di Varese con le manovre ventilatorie in corso e ancora il tentativo disperato nelle sale di rianimazione del pronto soccorso di Varese, dove la donna è spirata nella tarda serata. Era originaria di Napoli, dove era nata nel maggio del 1972.

Secondo una primissima ricostruzione in via di definizione il conducente del grande furgone, risultato negativo all’alcol test disposto dalla polizia locale di Varese, avrebbe effettuato una retromarcia travolgendo la dottoressa mentre era nei pressi della sua auto.

«Oggi per la pneumologia è una giornata buia – ricorda la dott.ssa Cinzia Gambarini, Direttore della Pneumologia varesina con cui collaborava la dottoressa – Valeria ci ha lasciati. Lei non era solo una nostra collega, era una donna solare, empatica con noi e i pazienti, grata anche per le piccole cose e piena di progetti ed entusiasmo per il suo lavoro. Il sole è un po’ meno luminoso per noi ma siamo grati di averla conosciuta, apprezzata e permettetemi di dirlo, amata».

«Era una professionista molto stimata – aggiunge il direttore Sanitario, Lorenzo Maffioli – In tanti oggi la piangono. Lascia un vuoto nella nostra Azienda e nei nostri cuori». 

Anche lo staff medico e tutti gli operatori del Centro sanitario Valcuvia hanno salutato con dolore la dottoressa:
«La triste notizia dell’improvvisa scomparsa della dottoressa Valeria Porcaro ci colpisce e ci addolora.
È vivo on noi il ricordo dell’umanità con cui affrontava il suo lavoro.
Esprimiamo il nostro profondo cordoglio ai suoi famigliari»

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