A Luino biglietti di Natale realizzati dai bambini di Luino nel “Closlieu”
Il laboratorio nato nel 2011 grazie a Rosaria Torri all'interno della Primaria di Luino Cap, dove bambini e anziani si trovavano per condividere la gioia del dipingere e dove è stata realizzata la tela esposta lungo il porto vecchio di Luino

L’atelier “Closlieu”, nato con Rosaria Torri nel 2011 e finanziato dal comune di Luino, ha sempre donato grandi gioie e momenti importanti ai bambini di Luino che vi partecipavano.
Il Closlieu, che si trova all’interno della Scuola Primaria di Luino Cap, è uno spazio dalle pareti colorate e il solo strumento centrale è il tavolo-tavolazza dove 18 colori con tre pennelli ciascuno aspettano di essere usati. Qui si applica un nuovo metodo di pittura, inventato da Arno Stern, in cui Rosaria Torri si è specializzata.
Un laboratorio in cui si crea un perfetto equilibrio tra regole e libertà e dove si impara a rendersi indipendenti dallo sguardo e dal giudizio degli altri. Dove i bambini della materna, delle elementari, i signori del Monsignor Comi e i ragazzi dell’Anffas di Luino, prima dell’arrivo di questa maledetta pandemia, si trovavano per condividere il piacere di dipingere. Rosaria in questo senso rappresentava un “Praticien”: una figura che non insegna, non interpreta e non giudica, ma favorisce il libero fluire dell’espressione. Causa covid il laboratorio è stato sospeso, ma «sicuramente quando le condizioni lo permetteranno, con grande soddisfazione di tutti ripartirà» dichiara la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Statale “B.Luini”, Chiara Galazzetti.
«Mi mancano quei momenti. Mi mancano i miei bambini» aggiunge Rosaria Torri, a Luino più conosciuta come “Rosi”, una donna dal cuor gentile.
Ed è stato proprio all’interno di questo atelier, come attività extra scolastica, che è stata realizzata nel dicembre del 2016 la bellissima tela ora in esposizione lungo il porto vecchio di Luino. La realizzazione di questo dipinto, proposto da Nicola Cerinotti e Gabriella Badi, ha visto due classi delle quinte elementari di allora impegnarsi per riportare la loro Luino su quella tavola bianca.
In esposizione fino al 2018, per questo Natale Nicola Cerinotti ha deciso di riesporla. Il lago, le case intorno e le montagne sono quello che a prima vista si può osservare. Condivisione, rinascita e comunità è quello che trasmette, invece, se ci si sofferma a guardare.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
luigiudici su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
gokusayan123 su A Varese e provincia i furti preoccupano i residenti: “Sono entrati in casa a rubarmi con le tute da imbianchino”
BarbaraFede su «Nello sgombero dei senza tetto a Malpensa, i veri fragili sono i cacciatori e non i cacciati»
pzellner su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
UnoAcaso su Tassa sulla salute e ristorni, da Varese l'urlo di frontalieri e territori di confine: "Non siamo il bancomat di Stato e Regione"
Felice su Palloni per tutti, esperimento fallito
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.