Sono sette i nuovi Cavalieri della Repubblica nominati in provincia di Varese
La cerimonia di premiazione si è svolta nel pomeriggio del 3 dicembre a villa Recalcati: in tutto sono sette, tre le donne
Sono stati nominati i nuovi cavalieri del lavoro in provincia di Varese: quest’anno sono stati nominati in sette tre dei quali donne.
La cerimonia di premiazione si è svolta nel pomeriggio del 3 dicembre a villa Recalcati, alla presenza del Prefetto Dario Caputo, del sindaco di Varese Davide Galimberti e del comandante dei Carabinieri della provincia di Varese Gianluca Piasentin.
A ritirare l’onorificenza, l’avvocato Marco Ascoli (Varese), la Professoressa Paola Benetti (Varese), il tenente colonnello Pietro Simone Bottini (Samarate) la Dottoressa Serena Contini (Cittiglio), il Luogotenente Cariche Speciali della Guardia di Finanza Ivo Silvidii (Besano) e il Cavaliere Luogotenente cariche speciali dei carabinieri Giuseppe Taietti (Carnago).
Alcuni di loro hanno un ruolo pubblico o sociale molto noto: come Serena Contini, storica e responsabile dell’Ufficio Ricerca e valorizzazione del patrimonio culturale e museale del Comune, o Giuseppe Taietti, comandante dei Carabinieri alla stazione di Carnago. Ma è noto anche il ruolo sociale di Marco Ascoli, presidente della fondazione Giacomo Ascoli. A loro si aggiunge il maggiore dei Carabinieri Gerardina Corona, per tre anni nella sede di Varese, e da poco a Roma per nuovi incarichi, che per questo non ha potuto ritirare personalmente la sua pergamena.
Naturalmente, al di là della notorietà, da oggi in poi conterà l’importanza del riconoscimento ottenuto, che la presidenza dell Repubblica assegna a chi ha “acquisito benemerenze verso la Nazione nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte ai fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”.
ASSEGNATE ANCHE 9 MEDAGLIE D’ONORE
Il prefetto ha consegnato anche le 9 Medaglie d’Onore: “un simbolico risarcimento morale che lo Stato Italiano, con legge del 2006, ha voluto attribuire ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai familiari dei deceduti”.
Quest’anno sono stati individuati 9 destinatari, dei quali solo uno ancora in vita e presente in sala, Carlo Giuseppe Campagnolo, mentre gli altri 8 sono stati ritirati dai familiari.
Carlo Giuseppe Campagnolo mostra la medaglia ricevutaI riconoscimenti sono stati assegnati alla memoria di Carlo Angeleri, Giovanni Bariatti, Ede Severino Benedetti, Gino Chiurato, Domenico Giordano, Felice Mandelli, Angelo Totaro, Luigi Vitelli.
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