Openjobmetis, con il contagio cresce l’incertezza: Kell e Jones potrebbero lasciare
Altri due positivi al covid nel gruppo-squadra biancorosso. Dopo Egbunu il quintetto base potrebbe perdere altri pezzi e restare, rispetto all'estate, con il solo Gentile
La morsa del covid da un lato, quella del mercato dall’altro. Il momento della Openjobmetis Varese è sempre più complicato, non solo per il fatto che la squadra biancorossa si trovi all’ultimo posto della classifica di Serie A in coabitazione con Cremona e Fortitudo ma a -4 dal gruppo che precede.
CONTAGI A QUOTA SEI – Il fronte del virus, per via del quale la Pallacanestro non ha potuto giocare a Trento nella serata di Santo Stefano, si allarga: le quattro positività nel “gruppo squadra” riscontrate nelle ore precedenti il giorno di Natale sono diventate ora sei come comunicato oggi – martedì 28 – dal club. Anche per questo motivo, l’attività agonistica rimane sospesa fino a nuovo ordine che sarà dato dall’ATS quando verrà rilevato il calo dei contagi. Di questo passo, inizia a essere in bilico anche la prossima partita prevista per il 2 gennaio, in casa con Venezia ma è inutile anticipare eventuali decisioni visto che gli scenari cambiano di giorno in giorno. Anche la Reyer, intanto, ha annunciato di avere alcuni uomini positivi.
KELL E JONES VIA? – Intanto però, le notizie che arrivano da piazzale Gramsci sono spiazzanti dal punto di vista della squadra. Secondo una ricostruzione odierna di Prealpina e una anticipazione di ieri su Sportando, altri due componenti del quintetto base di Varese sono pronti a seguire le orme di John Egbunu che se n’è andato sbattendo la porta per trovare immediatamente casa a Gerusalemme (quindi, probabilmente, ha salutato con la certezza di avere un altro contratto).
Parliamo di Trey Kell e di Jalen Jones i quali, a differenza di Egbunu, avrebbero una clausola del contratto che in caso di addio porterebbe un “contributo” nelle casse della Openjobmetis. Kell è concupito dal campionato cinese che può mettere tanto denaro sonante sul tavolo sia di Varese sia del giocatore, Jones avrebbe mercato in Francia e potrebbe rimpinguare uno stipendio che al momento non è alto visto che era il frutto di una “spalmatura” del contratto dello scorso anno quando il giocatore si infortunò.
Il problema è che se i due lasciassero Varese, la Openjobmetis si troverebbe senza mezza squadra (oltre che in quarantena: Jones e Kell tra l’altro sarebbero tra i contagiati), non certo la condizione migliore per chi dovrebbe chiudersi in palestra e lavorare senza sosta. Inoltre i biancorossi hanno un solo visto spendibile per extracomunitari (una condizione che incide verso chi arriva dall’estero, non su eventuali americani o africani già impegnati in Italia) e ciò complica ulteriormente il mercato.
L’unico lato positivo in questo senso è che liberando il monte stipendi di tre giocatori e incassando due buy out, la dirigenza potrebbe avere un pizzico di libertà a livello di ingaggi. Fors’anche per questo il primo pensiero è in direzione di Siim-Sander Vene, già visto due volte da queste parti. Il secondo invece potrebbe essere per Tyler Larson, impegnato a Pesaro (e provvisto di visto), altro giocatore che ha già vestito il biancorosso.
Al netto della possibilità di tutte queste operazioni, resta il disorientamento nei confronti dei tifosi che del quintetto originale (Kell-Wilson-Gentile-Jones-Egbunu) potrebbero ritrovare il solo azzurro alla ripresa dei giochi. Rivoluzionare la squadra tra Natale e Capodanno è un’operazione rischiosissima e complicata per via dei tanti incastri che devono combaciare. Farlo sull’orlo del burrone aggiunge ulteriore incertezza. Anche perché la pazienza della gente verso questa situazione è davvero terminata, e il pericolo peggiore si chiama “disaffezione”. Che sarebbe una sconfitta irreparabile.
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