Pareggio senza colpo ferire tra Mantova e Pro Patria

Al Martelli di Mantova la partita non va oltre lo 0 a 0. Le squadre rimangono in zona playout a 17 punti

Pro Patria - FeralpiSalò 0 a 2 4-12-2021 (ph. Roberta Corradin)

Finisce a reti bianche la sfida salvezza tra Mantova e Pro Patria tenutasi oggi, sabato 11 dicembre, allo Stadio Danilo Martelli. Al triplice fischio virgiliani e tigrotti non sono infatti riuscito il gol vittoria valido per l’anticipo della diciottesima di campionato, terminata  0 a 0.

Una partita non semplice per i Bustocchi, costretti a un terzo di gara a giocarsi già due dei cinque cambi a disposizione a causa degli infortuni di Boffelli e Fietta. La speranza per i tigrotti è che i tempi di recupero non siano particolarmente lunghi trattandosi di due pedine fondamentali nello scacchiere di Prina.

Per sopperire all’assenza di Fietta, il tecnico biellese si visto così costretto a schierare come regista Bertoni, non ottime condizioni e per questo partito dalla panchina. Il numero 14 ha dato un grande supporto alla manovra della squadra ma a caro prezzo: a sua volta si è visto costretto a uscire durante il secondo tempo. Sterile l’attacco invece che ha sciupato le poche occasioni avute a disposizioni.

Per muovere davvero la classifica non basta dunque il clean-sheet di oggi ma servono pure i gol, e oggi non sono arrivati. Il pareggio non aiuta nessuna delle squadre: Mantova e Pro Patria salgono a 17 punto rimanendo catturate nel gorgo della zona playout.

PRIMO TEMPO

Come pronosticato alla vigilia, per avere la meglio sul 433 del Mantova ai nastri di partenza la Pro Patria si schiera con il suo 352. Sulle fasce i tigrotti puntano a destra su Pierozzi mentre la corsia di sinistra vede il ritorno di Pizzul dopo la squalifica. Gli unici dubbi da sciogliere per Prina riguardano il ruolo di regista, con Fietta preferito a un Bertoni a mezza-disposizione, e la seconda punta da affiancare a Parker, con Piu che ha vinto il ballottaggio su Castelli.

Dopo appena un terzo di gara il tecnico della Pro è tuttavia costretto a correre ai ripari per due infortuni rimediati nel corso di 5’. Al 29’ il difensore centrale Boffelli chiama il cambio per un problema (in diretta è sembrato muscolare): senza una guida del reparto arretrato Fietta viene così scalato in difesa e Bertoni si riappropria del suo ruolo in cabina di regia. Il nuovo equilibrio tattico dura meno di un respiro perché dopo 180 secondi lo stesso Fietta accusa un problema fisico. Saporetti fa di necessità virtù e dalla panchina va a occupare il ruolo di centrale della difesa a tre dei tigrotti. Ruolo a lui praticamente inedito posizionandosi di norma terzo nella difesa a 3, quasi mai centrale.

Con tutto questo via-via tra campo e panchina, del primo tempo resta ben poco – ad eccezione dell’unico brivido di tutta la partita, arrivato allo scadere dell’ultimo secondo della prima frazione di gioco: dopo 45 minuti senza particolari spunti offensivi, la Pro Patria si fa pericolosa grazie a una verticalizzazione filtrante di Bertoni sulla destra per Pierozzi che a sua volta fa partire un traversone in area dove Piu di tacco serve Nicco. Di prima, il numero 10 dei tigrotti colpisce a colpo sicuro ma “spara a salve” senza inquadrare la porta bianco-bandata di Marone.

SECONDO TEMPO

La ripresa inizia come erano finiti i primi 45 minuti. La Pro Patria prova ad affacciarsi nella metà campo dei padroni di casa ma a mancare è sempre l’ultimo passaggio. Che sia un’incursione di Pierozzi o un filtrante di Nicco, i tiri effettuati sono pochi e arrivano da posizione defilata.

Il Mantova non resta però a guardare la Pro Patria che tenta invano di fare la partita. A venti dalla fine il tecnico dei virgiliani Lauro mischia un po’ le carte inserendo la punta Paudice per l’esterno Zappa e Militari per l’ammonito Messori. Il baricentro mantovano si alza, quello dei bustocchi si abbassa anche perché il subentrato Bertoni non riesce a terminare la partita. Prina risponde con Castelli, l’ex Villareal in quindici minuti trova un esterno della rete nell’azione che forse certifica come in questo momento sia il miglior uomo offensivo a disposizione della Pro Patria. Insieme a Castelli entra anche il capitano Colombo, autore dell’altra chance tigrotta – ovvero un inserimento in area concluso sul più bello con un colpo un po’ troppo debole per superare il portiere Marone.

Per il Mantova da sottolineare invece il colpo di testa di De Cenco a fil di palo al 73’ e il forcing finale nell’area della Pro Patria. Assalto senza grandi sussulti e respinto con esperienza dal reparto difensivo che almeno può gioire di aver portato a termine la trasferta mantovana senza incassare gol. L’immagine di “Caprile spettatore non pagante” riassume una partita il cui biglietto forse non valeva troppo la pena pagare.

MANTOVA 1911 – AURORA PRO PATRIA 1919       0 – 0     (0 – 0)

 

MANTOVA 1911 (4-2-3-1): 1 Marone; 20 Pinto, 5 Checchi,, 21 Milillo, 23 Panizzi; 29 Messori (26′ s.t. 4 Militari), 16 Gerbaudo; 10 Guccione, 31 Piovanello (43′ s.t. 6 Silvestro), 30 Zappa (26′ s.t. 9 Paudice); 11 De Cenco (38′ s.t. 8 Zibert).

A disposizione: 22 Tosi, 2 Bianchi, 3 Agbugui, 7 Bucolo, 14 Rihai, 17 Esposito, 24 Fontana, 27 Vaccaro.. All. Lauro.

 

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Caprile; 5 Molinari, 13 Boffelli (29′ p.t. 14 Bertoni (31′ s.t. 8 Brignoli)), 6 Sportelli; 11 Pierozzi, 10 Nicco, 16 Fietta (31′ s.t. 4 Saporetti), 3 Galli, 15 Pizzul (31′ s.t. 21 Colombo); 27 Piu (31′ s.t. 30 Castelli), 9 Parker.

A disposizione: 12 Mangano, 2 Vaghi, 7 Stanzani, 23 Ghioldi, 25 Ferri. All. Prina.

 

ARBITRO: Valerio Pezzopane di L’Aquila (Marco Orlando Ferraioli della Sezione di Nocera Inferiore e Franco Iacovacci della Sezione di Latina. Quarto Ufficiale Dylan Marin della Sezione di Portogruaro).

 

Angoli: 4 – 4.

Recupero: 4′ p.t. – 4′ s.t.

Ammoniti: Fietta, Pizzul, Brignoli, Nicco, Molinari (PPA); Messori, Militari (MAN).

Note: Giornata fresca e soleggiata. Terreno di gioco in ottime condizioni.

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com

 

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Pubblicato il 11 Dicembre 2021
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