Il punto tamponi all’ex caserma di Gallarate aprirà giovedì mattina con due linee
Si comincerà con due punti drive trough fino alle 13.30 per capire l'impatto sul traffico nella zona di viale Milano. Dal 10 gennaio sarà a pieno regime con sei linee per 1500 test al giorno

Aprirà giovedì 30 dicembre alle 8.30 il nuovo punto tamponi all’ex caserma dell’Aeronautica di Gallarate.
Tra oggi e domani, Esercito, tecnici del Comune e personale dell’Asst Valle Olona completeranno il centro che partirà con due linee in modalità “drive trough” (senza scendere dall’auto) attive dalle 8.30 alle 13.30 in attesa di arrivare a regime con sei punti tampone e orario prolungano dal 10 gennaio.
« Stiamo completando gli ultimi interventi – spiega il direttore socio sanitario dell’azienda ospedaliera Valle Olona Marino Del’’Acqua – per essere pronti dal 30. L’avvio sarà utile per testare il modello, vedere soprattutto l’impatto sul traffico. Al momento saremo presenti solo di mattina in attesa che venga completata l’illuminazione di tutta l’area del percors0 e del parcheggio che sarà destinato al centro vaccinale. Una volta a regime, il nostro personale gestirà sei punti tamponi per un totale di 1500 tamponi molecolari al giorno che andranno a sommarsi agli 800 che si stanno facendo ogni giorno nell’altro centro di Gorla Maggiore.
L’apertura di un secondo hub tamponi è stato richiesto dall’assessore al Welfare Letizia Moratti che ha affidato a una task force l’organizzazione del sistema di screening e verifiche sull’onda delle polemiche della settimana prima di Natale.
Anche il punto di Gorla Maggiore ha vissuto ore di tensione proprio il 24 dicembre con lunghi incolonnamenti di auto per le vie del paese: « Il nostro personale ha effettuato 1500 tamponi venerdì scorso, il doppio della sua capacità – commenta il direttore Dell’Acqua che aggiunge – Voglio ringraziare chi è intervenuto per gestire la situazione dalle forze dell’ordine al sindaco, agli agenti della locale di Gorla fino alla Protezione civile che è riuscita a contenere le proteste. Un grazie particolare anche al personale dell’Asst Valle Olona che non si è mossa dal centro fin quando l’ultima persona in attesa è stata presa in carico. Alle 18 le operazioni erano finite».
Ricordiamo che l’accesso al punto tamponi non è libero ma occorre avere la prenotazione che viene fatta dal proprio medico curante, pediatra di libera scelta, medico USCA o come test per fine quarantena stabilito da Ats Insubria.
L’Asst Valle Olona, dunque, va verso il raddoppio della sua attività di tamponi molecolari. Resta ancora da chiarire chi processerà la quantità crescente di esami. Attualmente, nel Varesotto tutti i test del sistema sanitario regionale vengono processati dal laboratorio di microbiologia dell’ospedale di Varese che è al limite della sua capacità con 3500 test ogni giorno.
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