Serati e PiùGallarate: in minoranza sì, ma dialogante sulle proposte
Nel suo intervento di fine anno il sindaco Cassani ha detto di volere più dialogo e ha citato PiùGallarate come esempio. La consigliera comunale del gruppo spiega la linea: "Liberali e moderati"
«Io continuo a essere sui banchi della minoranza» premette Sonia Serati, consigliera comunale di PiùGallarate. Il gruppo è stato citato dal sindaco Cassani, nella sua conferenza di fine anno, in cui ha chiesto una fase di dialogo tra maggioranza e opposizioni.
«Io il mio messaggio l’avevo già dato, ad oggi gli unici che si sono fatti avanti sono quelli di Più Gallarate con Sonia Serati» ha detto Cassani. Un passaggio che ha subito acceso una certa curiosità sulla linea adottata da PiùGallarate, che oggi è rappresentata sui banchi della minoranza o opposizione.
E dunque ripartiamo dalla collocazione, appunto: «sui banchi della minoranza» precisa subito Serati. «In linea con quanto detto in campagna elettorale, noi ci siamo candidati per portare delle idee e vogliamo continuare a farlo. Siamo dal lato dell’opposizione perché non siamo stati eletti, non per opposizione ideologica: chiunque avesse vinto, noi avremmo comunque portato avanti le nostre proposte».
«Liberali e moderati» sono i due aggettivi con cui Serati descrive il gruppo di Più Gallarate. «Un gruppo che sta cercando di trovare i modi operativi migliori per portare all’attenzione le nostre idee e avere ascolto».
In che forma si è espresso il dialogo con il sindaco che cita lo stesso Cassani?
«Noi siamo andati dai singoli assessori portando le nostre idee, anche sul bilancio. Ci hanno detto che ci sarà la possibilità di intervenire sui vari capitoli quando si dovrà andare a fare scelte operative. In ogni caso ci hanno ascoltato, questo è da dire». Chi avete incontrato? «Il vicesindaco Rocco Longobardi, l’assessore alle attività produttive Claudia Mazzetti, lo stesso sindaco».
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E le proposte portate all’incontro con assessori e sindaco? Qui Serati torna a un tema che era già stato toccato in aula, in occasione del dibattito sul bilancio: «Rispetto alle attività produttive ad esempio abbiamo chiesto di rivedere l’imposta Tosap (occupazione del suolo pubblico, ndr), di cui è previsto il ripristino nel 2022, dopo il 31 marzo. Noi abbiamo proposta di reintegrarla in maniera proporzionale nell’arco di un triennio». Posizione liberale, che era appunto stata anticipata anche in consiglio, dove Serati aveva detto che «i commercianti hanno dimostrato di investire e garantire anche la vivibilità e il decoro urbano» e che quindi la riduzione della tassa d’occupazione del suolo pubblico è “ripagata” dall’effetto pubblico degli investimenti privati.
Al di là delle singole proposte ( «Ne abbiamo fatte anche su verde e piantumazioni, aree sportive all’aperto»), Serati riconosce comunque la convinzione di poter lavorare nel segno del dialogo. «Un elemento favorevole mi sembra anche che siamo di fronte a una giunta di giovani. Servono non politici, ma amministratori capaci. Se portiamo questo modo di fare politica, basata su proposte e capacità di ascoltare, sono convinta che potremo avere un’amministrazione eccellente».
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