Sindaco e assessori in mensa coi bambini di Fagnano Olona: “Ora capiamo perchè non mangiano”
Visita a sorpresa del sindaco Marco Baroffio con gli assessori Michelon e Fantinati per verificare di persona le lamentele dei genitori: "Hanno ragione ma per migliorare serve l'aiuto di tutti"
Controllo a sorpresa nelle mense delle due scuole elementari di Fagnano Olona da parte del sindaco e degli assessori e anche il Castello scopre che il cibo dato ai bambini fagnanesi non è buono.
Lo ha comunicato lo stesso primo cittadino Marco Baroffio insieme all’assessore al Bilancio e vicesindaco Simona Michelon durante una conferenza stampa: «A Bergoro abbiamo mangiato una pizza fredda mentre alle Orrù, dove c’è anche il centro cottura, era semplicemente immangiabile. Così non va bene, Geasc deve vigilare sulla qualità e la società che ha in mano l’appalto (Cir Food) deve immediatamente porre rimedio. Le lamentele dei genitori sono giuste ma a loro chiediamo un piccolo sforzo da unire a quello che il Comune è pronto a fare».
In sostanza si prospetta l’aumento delle tariffe per il prossimo anno scolastico: «Da 10 anni non venivano toccate le tariffe e quindi andava fatto anche se sappiamo che è una cosa impopolare» – aggiunge la Michelon. L’assessore prosegue: «Anche il Comune è disposto ad aumentare la propria parte ma il miglioramento dovrà essere reale perché è assurdo buttare via tutto quel cibo. Che esempio diamo agli stessi bambini?».
All’opposizione, che tramite il capogruppo di Solidarietà e Progresso Paolo Carlesso aveva chiesto di tornare a pensare alla creazione di un refettorio per la scuola di Bergoro, rispondono: «Non basterà il refettorio per risolvere il problema della mensa. Servono anche qualità e controllo».
Sempre sul tema Geasc Baroffio risponde anche alle critiche ricevute da Luciano Almasio di Forza Italia sulle nomine del nuovo cda: «Abbiamo scelto persone competenti e preparate attraverso una selezione tramite avviso pubblico, una cosa non dovuta che abbiamo voluto fare per coinvolgere tutta la cittadinanza. Dai colloqui, peró, sono emerse le tre figure che abbiamo scelto. Non rileviamo problemi sul fatto che uno di questi sia il cognato della Michielon. La scelta si è basata solo ed unicamente sulle competenze».
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