A Tradate nuovi strumenti e un aiuto concreto contro dipendenze e disagio giovanile
Al via dal 7 dicembre il progetto "Ti Ascolto: Non sentirti solo", che prevede strumenti di ascolto per ragazzi e famiglie e momenti di sensibilizzazione per prevenire il disagio giovanile e le dipendenze
E’ stato presentato questa mattina a Tradate “Ti Ascolto: Non sentirti solo“, un nuovo interessante progetto nell’ambito del disagio giovanile e delle dipendenze, che punta alla prevenzione ma anche a fornire validi strumenti di aiuto per gli adolescenti e per le loro famiglie.
Il progetto presentato dall’associazione di volontariato Anglad Prealpina di Tradate, è supportato dalla Fondazione comunitaria del Varesotto, dal Comune di Tradate e dall’Ufficio di Piano di Tradate.
«La pandemia ha evidenziato un aumento del senso di solitudine, delle dipendenze e del disagio sociale – ha spiegato la presidente di Anglad Loredana Moreni – Si è verificato un aumento della necessità di ascolto ed accompagnamento, amplificato dal senso di isolamento causato dal confinamento subito. L’obiettivo del progetto è di rispondere a questa richiesta di aiuto, con uno sportello di ascolto e sostegno e un progetto di prevenzione dei disagi giovanili. Il servizio di ascolto è rivolto a persone e famiglie con problematiche di dipendenze e disagio sociale. L’intervento di prevenzione del disagio giovanile è rivolto a studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado per favorire l’identificazione precoce delle condizioni di vulnerabilità sociale e fornire supporto educativo e formativo mirato, in favore delle famiglie e del personale scolastico».
Costituita da genitori per la lotta alla droga, sensibili al problema delle dipendenze, e del disagio giovanile, consapevoli della necessità per le famiglie di punti di riferimento capillari sul territorio, Anglad ha trovato nel Comune di Tradate e nell’Ufficio di piano – comprende gli 8 comuni del distretto socio sanitario – un concreto appoggio oltre che un sostegno finanziario per avviare il progetto. Oltre ai 10mila euro ottenuti con il bando sociale della Fondazione comunitaria del Varesotto, avrà a disposizione 16mila euro del Comune e 6mila dell’Ufficio di piano.
Il progetto prevede l’apertura di uno sportello di ascolto che prenderà il via tra pochi giorni, il 7 dicembre, e sarà attivo fino ai primi d’agosto 2022 ogni martedì su appuntamento.
I colloqui prevedono accoglienza, ascolto della domanda, orientamento rispetto ai disagi; approfondimento, sostegno e valutazione, del percorso adeguato per ogni caso; la progettazione di percorsi socioriabilitativi, in sinergia con altri Servizi; interventi dibattito di sostegno e counseling psicologico e legale alle famiglie degli utenti e ai docenti e supporto alla genitorialità per il disagio dei figli.
Per accedere allo sportello si può telefonare il lunedì, mercoledì e venerdì mattina dalle 10 alle 12,30 ai numeri 328 1232256 – 389 8923470.
Sono poi previste una serie di iniziative rivolte alle scuole e ai docenti proposte da “Wefree” cooperativa sociale San Patrignano, che si svolgeranno da febbraio a maggio 2022, e prevedono sette workshop interattivi da svolgere in aula o in palestra, per le classi terze delle scuole medie del distretto; due format teatrali di prevenzione per il biennio degli Istituti secondari superiori e due attività formative via webinar sui disagi giovanili per docenti genitori educatori. In autunno sono in programma un incontro pubblico di presentazione del progetto e in primavera un concerto per la cittadinanza a sostegno del progetto, diretto da Elena Casella con il Coro Vie del Canto.
«Aderendo a questo progetto mettiamo a disposizione strumento per la prevenzione e la sensibilizzazione dei ragazzi e dei genitori – ha detto il sindaco di Tradate Giuseppe Bascialla – Ora la palla passa alle scuole, che devono avere un ruolo primario, insieme alle famiglie, nella sensibilizzazione su questo problema».
La presentazione del progetto a TradateFoto
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