“Affacciarsi su un lago inquinato a Luino non avrebbe senso”: il sindaco Bianchi risponde a Pellicini sui lavori in piazza Libertà
Cantiere per 24 mesi. Sulle colonne due opzioni: mantenerle e chiudere una corsia per un lungo periodo, oppure “sacrificarle” ma consentire la viabilità. "Convinti che la tutela ambientale sia argomento fondamentale"
«Il consigliere Pellicini, che ora lamenta il silenzio amministrativo, in data 15 dicembre aveva già ricevuto risposta scritta ai suoi quesiti ed è piuttosto singolare che ora li riproponga», dice il sindaco di Luino Enrico Bianchi in risposta alle lamentele sollevate da Andrea Pellicini circa i lavori appena iniziati da Alfa srl in Piazza Libertà per la costruzione della vasca di prima pioggia.
«Quanto alle preoccupazioni sulla pavimentazione – continua il primo cittadino – risulta molto strano che, pur sapendo da tempo che si sarebbero dovuti effettuare lavori nella piazza, l’amministrazione Pellicini abbia comunque deciso di ripavimentarla parzialmente. Sulle colonne le opzioni, quindi, erano due: mantenerle e chiudere una corsia o entrambe per un lungo periodo, oppure “sacrificarle” ma consentire la viabilità».
L’intervento complessivamente prevede l’implementazione di una vasca di prima pioggia, che impedirà gli sversamenti di reflui fognari nel lago Maggiore, la costruzione, l’ampliamento e il completamento della rete fognaria sul territorio di Luino e un adeguamento del depuratore esistente. Tutto questo per un investimento totale di 10 milioni di euro.
Un progetto affrontato già da tempo, si parla del 2017, e presentato più volte successivamente, «ed è per questo che ci sembra giusto ricordare che venne relazionata la precedente amministrazione presso la sede Alfa di Gallarate a giugno del 2019», continua Bianchi.
Dopo le diverse richieste, anche di chiarimento, fatte dall’Amministrazione Comunale in sede di Conferenza dei servizi, tra cui la proposta di spostare la vasca di prima pioggia, la società Alfa aveva predisposto il progetto esecutivo in data 12 novembre 2021.
L’attuale sindaco fa inoltre notare che è proprio grazie al dialogo avvenuto tra il comune e Alfa che si è potuto evitare l’ingombro del cantiere sulla strada statale via Piero Chiara e tutte le conseguenti ripercussioni sul traffico. Una “modifica” che, insieme ad altre, ha implicato una revisione degli elaborati economici evidenziando un aggravio consistente nei costi di realizzo.
«La piazza è sicuramente un luogo sensibile e l’amministrazione ne è molto consapevole. La progettazione è in corso di valutazione e dovrà tenere in considerazione anche i diversi aspetti tecnici della vasca sottostante che è cosa non di poco conto – chiosa ancora Enrico Bianchi – Comprendo e condivido le preoccupazioni per il disagio estivo e il desiderio di ”agorà” fronte lago ma siamo convinti che la tutela ambientale sia argomento di non poco conto. Affacciarsi su un lago inquinato non avrebbe alcun senso. Da qui un inevitabile sacrificio che dovremo affrontare nei prossimi mesi e che assieme ad Alfa ci stiamo predisponendo (situazione Covid permettendo) ad illustrare in una assemblea pubblica», conclude il primo cittadino.
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