Al Maga di Gallarate oltre 32mila visitatori per gli Impressionisti
Grande soddisfazione dal museo per il riscontro di pubblico della mostra-simbolo del 2021. La nuova stagione espositiva del Maga si apre con Melancholia, la personale di Chiara Dyny
Un ottimo successo di pubblico ha caratterizzato la mostra Impressionisti. Alle origini della modernità, che si è tenuta al Museo Maga di Gallarate, dal 29 maggio 2021 al 23 gennaio 2022.
L’esposizione – che ha presentato 180 opere dei maggiori esponenti dell’Impressionismo, da Courbet a Pissarro, da Degas a Manet, da Monet a Renoir, da Cézanne a Sisley, a molti altri ancora, provenienti da collezioni private italiane e francesi e da alcune importanti realtà museali italiane – è stata visitata da oltre 32.000 persone.
«Siamo molto soddisfatti – hanno dichiarato Sandrina Bandera, Emma Zanella e Vincenzo Sanfo, componenti della direzione scientifica della rassegna – del risultato ottenuto da questa esposizione. In un periodo complicato come quello che stiamo tutti vivendo, quello dei visitatori è un dato davvero straordinario che conferma quanto le proposte culturali siano attese e seguite».
«Ma quello che ci fa enormemente piacere – continuano Bandera, Zanella e Sanfo – è il generale apprezzamento che il pubblico ha avuto nei confronti di questa mostra che ha portato al Maga alcuni dei nomi più importanti della storia dell’arte”.
Impressionisti. Alle origini della modernità ha raccolto un pubblico eterogeneo proveniente principalmente dall’Italia settentrionale: dalla Lombardia e dalle regioni vicine, come Piemonte e Liguria, oltre che dalla Svizzera e dall’estero.
La mostra, che era stata prorogata rispetto all’iniziale data di chiusura ai primi di gennaio, ha anche registrato oltre tremila visitatori nel periodo delle festività natalizie, con un picco alla domenica 2 gennaio.
L’interesse per il percorso espositivo è anche testimoniato dal buon riscontro sull’utilizzo delle audioguide e dai dati di vendita del catalogo.
La mostra, che ha ottenuto il riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica, è stata promossa da Fondazione Silvio Zanella – Museo Maga e dal Comune di Gallarate, con la collaborazione di RJMA Progetti culturali e Diffusione Italia International Group, con il contributo di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo, con il sostegno di Ricola, partner istituzionale del Museo, e Lamberti spa.
La direzione scientifica è di Sandrina Bandera, Emma Zanella e Vincenzo Sanfo, con il contributo critico di Rosa Barovier, Paolo Castagnone, Gilles Chazal, Virginia Hill, Fiorella Minervino, Gonzalo Fernández Prieto.
La nuova stagione espositiva del Maga si apre con Melancholia, la personale di Chiara Dynys, una delle più rilevanti artiste italiane contemporanee e con Untitled, la mostra di Michele Lombardelli, in programma dal 26 febbraio – 8 maggio, in attesa della grande retrospettiva dedicata ad Andy Warhol, il padre della Pop Art americana, da ottobre 2022 a marzo 2023.
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