Anche Besano entra nella Polizia del Monte Orsa: “Insieme a Viggiù e Clivio per una maggiore sicurezza”
L'ampliamento dell'accordo consentirà controlli più estesi e il potenziamento del sistema di videosorveglianza che con oltre 150 "occhi" a disposizione delle forze di polizia diventerà tra i più ampi della provincia
Il Comune di Besano entra nella convenzione della Polizia del Monte Orsa con altri due Comuni della Valceresio, Viggiù e Clivio, sostituendo Saltrio che ne faceva parte in precedenza. Una collaborazione che, nelle intenzioni degli amministratori dei tre Comuni, consentirà di unire le forze della Polizia locale per garantire ancora maggiore sicurezza al territorio, in chiave preventiva e repressiva di fronte a eventuali attività illecite.
«La convenzione della Polizia del Monte Orsa è un progetto nato e cresciuto durante la nostra amministrazione a partire dal 2014 – dice il sindaco di Viggiù, Emanuela Quintiglio – Siamo fieri dei risultati raggiunti in questi anni, spesso riferimento non solo per la nostra comunità. Importante è anche la collaborazione, seria e reciproca, nata con altre forze di polizia. Il rinnovo dell’accordo con Clivio e l’entrata di Besano consentirà controlli del territorio ancora più estesi grazie al potenziamento del sistema di videosorveglianza che con oltre 150 “occhi” a disposizione delle forze di polizia diventerà tra i più ampi della provincia».
«Per noi è una scelta molto importante – aggiunge il sindaco di Besano, Leslie Mulas – coerente con la sensibilità sempre dimostrata dalla nostra amministrazione in materia di sicurezza. Gli investimenti messi in campo nella videosorveglianza potranno produrre risultati ancora migliori grazie a questa collaborazione. Avere a disposizione pattuglie presenti alla mattina e al pomeriggio per un totale di 6 agenti a disposizione dei Comuni sarà una garanzia ulteriore per la tranquillità dei nostri cittadini».
«Per l’amministrazione di Clivio la sicurezza dei cittadini è sempre stata una priorità – commenta il sindaco Peppino Galli – Ho sempre creduto nell’unione delle forze per avere un servizio di Polizia locale ben articolato su più comuni. Gli investimenti economici in termini di videosorveglianza e dotazioni tecniche hanno permesso alla nostra Polizia locale di emergere a livello internazionale. Dal controllo del territorio sino alla chiusura di importanti indagini internazionali, quali ad esempio quelle inerenti alle rapine nei distributori elvetici o al traffico di esseri umani, vedono sempre i nostri uomini in prima linea. La speranza è quella di una nuova legge relativa alla Polizia locale, in questi giorni in discussione in Parlamento, che possa dare maggiori strumenti operativi, maggiori tutele e soprattutto che consenta l’assunzione di un adeguato numero di personale, bypassando le assurde restrizioni in essere per i Comuni».
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