Città è Vita apre all’ipotesi di ospedale al Casermone: “parliamone insieme”
L'idea, già vagheggiata in passato, si è riaffacciata negli ultimi giorni e ha ottenuto anche un'apertura di credito dalle file del centrodestra che sostiene il sindaco Cassani
La lista civica Città è Vita apre alla discussione sull’idea di collocare l’ “ospedale unico” Gallarate-Busto al “casermone” di Gallarate. Già vagheggiata in passato da più parti, l’idea è stata riproposta dal consigliere di minoranza Giovanni Pignataro e ha raccolto una apertura anche da parte di Michele Aspesi, il capogruppo della lista Cassani Sindaco (che fa ovviamente parte della maggioranza). Riceviamo e pubblichiamo il comunicato completo
Ospedale al Casermone: se ne parli Città è Vita apre al dialogo raccogliendo l’invito del consigliere Aspesi
In questi giorni si è sviluppato un interessante confronto sul futuro del 2° Deposito Centrale dell’Aeronautica Militare, a partire dalla proposta dell’Assessore Letizia Moratti di una Struttura Sanitaria regionale – Hub per le Emergenze resa alla stampa venerdì 21 gennaio. In Consiglio comunale abbiamo appreso del passaggio dell’area all’Agenzia del Demanio ed ora accogliamo con favore l’interesse di Regione Lombardia sull’area di oltre 100.000 mq. Promuoviamo la discussione sul futuro del Casermone, rilanciando la prospettiva che proprio quest’area possa accogliere l’Ospedale Unico – o Nuovo – di Gallarate e Busto Arsizio, lanciata dal capogruppo del PD Giovanni Pignataro sabato 22 gennaio.
L’intuizione, per la verità, non è nuova: già nel programma del 2016 del candidato sindaco Edoardo Guenzani si proponeva una valutazione sulla possibile destinazione dell’area del Deposito dell’Aeronautica ad un ospedale unico per Gallarate e Busto, ma le circostanze erano completamente diverse. Ora la collaborazione sinergica e virtuosa tra Istituzioni e le Forze Armate, testimoniata dall’Assessore Moratti, apre un nuovo scenario. Ad un primo studio l’area offre interessanti potenzialità e supererebbe anche alcuni vincoli propri dell’area di Beata Giuliana.
«Ci fa piacere che la sollecitazione del consigliere Pignataro abbia aperto uno spazio di dialogo. Raccogliamo l’invito del consigliere Michele Aspesi della lista Andrea Cassani Sindaco, rendendoci disponibili ad un confronto franco e non strumentale tra le forze civiche che siedono in Consiglio, nello spirito auspicato anche dal Sindaco nel suo discorso di fine anno» commenta Cesare Coppe, capogruppo di Città è Vita. “Intendiamo superare ogni possibile campanilismo e confrontarci sulla soluzione migliore per il progetto di Ospedale unico – o Nuovo -, che dia alla Città di Gallarate ed ai Comuni limitrofi una risposta efficace ai bisogni sanitari della nostra zona per i prossimi 70 anni. Un investimento di questa entità non può lasciare strade intentate, ogni ipotesi deve essere presa in esame. E questa, francamente, mi pare un’ipotesi molto valida”. Infine, uno sguardo ai prossimi passi del Consiglio comunale: “Ben venga la costituzione di una Commissione Speciale, attesa da tempo. Confido in un’ulteriore apertura: alla luce di questi ultimi sviluppi, diventa ancor più importante che la fase di progettazione sia supportata da un dibattito pubblico”.
Città è Vita
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Cioè fatemi capire, adesso abbiamo due ospedali che per esigenze organizzative ed economiche (di chi andrà a costruire il nuovo?) dovrebbero diventare uno?
Già non mi piace perchè ritengo un ospedaele solo per due “paesoni così” inadatto, ma mettiamo di accettare le motivazione per compiere l’opera però adesso mi dite che dovete lasciare un presidio per le urgenze a Gallarate (giustissimo) e che volete far diventare il Casermone un centro ospedaliero per altre necessità.
Quindi riassumendo da DUE per costi a UNO però non proprio UNO ma UNO+MEZZO+MEZZO, cioè da DUE a DUE.
Quindi la logica dov’è?
Per i cotruttori del fra parentesi all’inizio?
Pensare di salvare un po’ di verde, sistemare per bene entrambi gli ospedali, oppure di spostare quello di Gallarte al casermone lasciando alcuni reparti speciali solo al (risistemato) di Busto?
Insomma abbiamo tre siti, vediamo di lavorare su quelli e lasciarci un po’ di verde già così scarso, e ve lo dice uno che non è certo schierato con gli ambientalisti è solo questione di logica.