Elezioni Quirinale, Alfieri: “Se il Pd vuole giocare la partita, non possiamo sbagliare un colpo”
A due settimane dall'avvio del voto per il tredicesimo Presidente della Repubblica pubblichiamo la prima uscita del diario del senatore Alessandro Alfieri

In treno direzione Roma. Questa mattina, a 14 giorni dal primo scrutinio che dovrà scegliere il nuovo Presidente della Repubblica, ho deciso di iniziare il mio personale diario per raccontare le tappe che ci porteranno a votare il successore di Sergio Mattarella.
Lo farò raccontando le variabili fondamentali da tenere presente, gli incontri preparatori, alcune curiosità e soprattutto il mio punto di vista che comprende certamente anche gli stati d’animo che si vivono in un passaggio così delicato per la stabilità del nostro Paese.
È quello che provai a fare anche 7 anni fa quando il consiglio regionale della Lombardia mi votò come grande elettore. Ero arrivato a Roma con un misto di emozione e angoscia.
Emozionato perché era la prima volta che mettevo piede all’interno dell’aula della Camera e lo facevo per partecipare alla scelta del Capo dello Stato. Angosciato perché la mia famiglia stava vivendo ia prova più dura che avesse mai affrontato: mamma era da pochi giorni nell’hospice di Varese. Ero combattuto dal fatto di starle lontano per almeno una settimana. Ma lei non volle sentire ragioni: era orgogliosa che suo figlio partecipasse ad un momento così importante. Qualche giorno dopo, seppure indebolita dalla sedazione, riuscì a sentire il mio nome quando fui chiamato a votare Sergio Mattarella.
Era il 31 gennaio. Ricordo quando uscii dall’albergo:un sole ben augurante e un cielo limpido come solo nelle giornate invernali. Mattarella fu eletto al quarto scrutinio con 665 voti. Allora tra deputati, senatori e delegati regionali il PD poteva contare su 444 grandi elettori; oggi superiamo di poco i 150.
Basterebbe questo numero per dire che questa volta, se vogliamo giocare la partita, non possiamo sbagliare un colpo.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
luigiudici su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
gokusayan123 su A Varese e provincia i furti preoccupano i residenti: “Sono entrati in casa a rubarmi con le tute da imbianchino”
BarbaraFede su «Nello sgombero dei senza tetto a Malpensa, i veri fragili sono i cacciatori e non i cacciati»
pzellner su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
UnoAcaso su Tassa sulla salute e ristorni, da Varese l'urlo di frontalieri e territori di confine: "Non siamo il bancomat di Stato e Regione"
Felice su Palloni per tutti, esperimento fallito
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.