Emanuele Mattei è il nuovo comandante della Polizia di Ferno: “Guardiamo al futuro”
Ricostituito il corpo di Polizia Locale di Ferno: per ora ci sono 4 agenti sul territorio, l'obiettivo è arrivare a 10 entro l'anno
Con lo scioglimento dell’Unione dei Comuni di Ferno e Lonate Pozzolo, dall’1 gennaio anche la Polizia Locale è stata sciolta e ognuno avanti per conto proprio: così Ferno e il Terminal 1 sono di competenza del nuovo corpo di Polizia fernese, che sarà guidato dal comandante Emanuele Mattei, arrivato a settembre 2019 dall’Emilia Romagna per dirigere l’allora “Polizia di Malpensa”.
«L’Unione non esiste più e tutti i servizi sono stati sciolti; la Polizia Locale era il servizio che reggeva le sorti economiche dell’Unione e noi lo abbiamo ricostituito insieme a quello di protezione civile», ha commentato oggi, mercoledì 19 gennaio, il sindaco Filippo Gesualdi.
«Il curriculum del comandante è impeccabile e si è messo subito a disposizione della comunità, riorganizzando e riordinando il corpo di Polizia. Sono cosciente che stiamo chiedendo uno sforzo importante a tutti, ma l’obiettivo è ricostituire un corpo di Polizia che sia degno di questo nome», ha continuato Gesualdi.
La Polizia al servizio dei cittadini
Sono settimane di cambiamento per Mattei e l’amministrazione, che si sono trovati a ricostituire la Polizia ex novo, compresa la riorganizzazione dell’ufficio dal punto di vista del personale: oggi sono sul territorio 4 agenti – compreso il comandante – e un funzionario amministrativo. «Stiamo facendo dei concorsi per assumere altri 2 agenti», ha spiegato Gesualdi, «che andranno a sostituire i 2 che hanno chiesto il trasferimento».
Il comandante Mattei, il sindaco Gesualdi e il vicesindaco Cerutti insieme agli agenti Francesco Gricolonna, Antonio Pella, Dario Cattoni e la funzionaria amministrativa Marzia Pisoni
L’obiettivo è di arrivare a 6 agenti entro Pasqua e a 10 entro l’anno; Gesualdi e Mattei sono fiduciosi: «L’impegno è garantire il servizio sul territorio per garantire un servizio efficiente e di collaborare con altri corpi di Polizia sull’aeroporto».
Mattei è soddisfatto del ritorno a Ferno, seppur consapevole che li attende una fase di transizione non molto agevole: «Ricominciare da capo non è facile ma siamo partiti con il piede giusto. Gli uffici e gli organi politici ci hanno accolto con affetto; non sapevamo come saremmo stati accolti dopo tanti anni. C’è da lavorare molto ma non siamo spaventati, ci sono tutti i presupposti per fare bene».
I punti da cui ripartire? Presenza sul territorio, visibilità e un continuo ascolto della cittadinanza, senza che il corpo di Polizia sia «autoreferenziale», ha risposto il comandante.
La ricerca di nuovi partner
Se da una parte l’Unione è stata sciolta, Ferno non smette di credere nella sinergia e nella collaborazione: «Abbiamo avuto interlocuzioni con il prefetto e gli altri corpi di Polizia dell’aeroporto per collaborare con noi in questa fase di transizione», hanno anticipato Mattei e Gesualdi.
C’è qualche rammarico per come è andata a finire l’Unione con Lonate? «A breve sarà solo un ricordo di qualcosa che c’è stato e che non c’è più. Ci siamo sempre battuti in difesa dell’Unione, ci siamo adeguati alle scelte e cerchiamo ora di andare avanti», ha risposto il primo cittadino.
Per Mattei è importante il concetto di sinergia e collaborazione che erano alla base dell’Unione, cercando nuovi partner ed enti con cui allearsi: «Dobbiamo ricominciare da capo e cercare altri partner, unendo le forze con altri comandi di Polizia. Da soli a lungo termine non possiamo farcela; noi crediamo ancora nelle forme associative. L’Unione non era un carrozzone, andava fatto un restyling; disgregare e disunire non porta mai un beneficio. Il matrimonio è andato male e nuoce a entrambi i comuni, ma ora noi guardiamo avanti».
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