La Civica di Casciago propone di piantare un albero per ogni vittima del Covid
Il gruppo civico, attualmente all'opposizione, si augura che l'amministrazione voglia mantenere l'impegno ad intitolare il futuro parco al parroco don Renato Puricelli, i cui ricordo è ancora molto vivo nella comunità
Il gruppo La Civica di Casciago inizia il nuovo anno con gli auguri alla cittadinanza e un pensiero che si augura di fare diventare realtà: intitolare il parco della frazione di Morosolo a don Renato Puricelli e dedicare un albero del parco ad ogni cittadino scomparso a causa del Covid.
«Il 31 dicembre è sempre momento di riflessioni, l’occasione per fare il punto sull’anno appena passato e per ragionare sulle prospettive che offre quello che verrà – scrivono i componenti della lista civica in un messaggio di auguri alla cittadinanza – Parafrasando la bellissima canzone di un grande artista ci piacerebbe pensare che, nel 2022, “sarà tre volte Natale e festa tutto l’anno”, ma ovviamente non sarà così. Nonostante i vaccini e le precauzioni l’ospite indesiderato è ancora tra noi. Per questo ne approfittiamo per mandare gli auguri di pronta guarigione a tutti i nostri concittadini ancora ammalati, così come per esprimere la nostra vicinanza a quelli in quarantena. Cogliamo, anche, l’occasione per ringraziare tutti quelli che per lavoro oppure come volontari, hanno prestato e prestano la propria opera in questi tempi difficili. Ma il nostro pensiero non può che andare a chi ci ha lasciato a causa di questa terribile e insidiosa malattia».
Proprio per questo la lista, che siede nei banchi dell’opposizione in Consiglio comunale, ha deciso di rilanciare una delle sue iniziative più sentite: ricordare gli amici, i vicini, i cari che la pandemia ha portato via piantando un albero nel parco di Morosolo in memoria di ognuno di loro.
«Questo – spiegano i rappresentanti del gruppo civico – nell’auspicio che il prossimo anno finalmente venga alla luce il tanto atteso parco, che nelle dichiarazioni pubbliche rese dal sindaco ai giornali doveva essere realizzato, quindi finito, nel 2021 e che, invece, è ancora in fase di progettazione, visto l’incarico recentemente conferito. Purtroppo l’opera non sarà quella che la precedente amministrazione aveva progettato, ma comunque veder terminato il lavoro sarebbe la realizzazione di un progetto tanto atteso e dall’importante e profondo valore simbolico per noi tutti. Quello che più ci rincuora però è che, nonostante l’opera fosse inizialmente denominata “Parco del Lazzaretto”, nel corso di un’assemblea pubblica la precedente amministrazione aveva già dato l’assenso ad intitolare il parco all’indimenticato parroco don Renato Puricelli. Speriamo che tale impegno venga mantenuto da chi amministra e che non si perda il ricordo di una personalità importantissima per la nostra comunità».
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