Per il dopo-Poliseno Fratelli d’Italia propone Franchin al centrodestra di Cassano

Il coordinatore provinciale FdI Andrea Pellicini lancia la candidatura a sindaco del capogruppo di maggioranza. "Rompiamo il ghiaccio: serve un centrodestra unito"

Generico 2018

«Anche a Cassano Magnago serve un centrodestra unito». Parte da questo punto fondamentale Andrea Pellicini, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, nel guardare alla proposta per le elezioni 2022.
E per avviare il percorso di confronto aperto, FdI mette sul campo un nome: «Proponiamo come candidato l’attuale capogruppo di maggioranza Edoardo Franchin».

Pellicini ricorda che FdI fa parte già oggi «della maggioranza che sostiene il sindaco uscente Poliseno»: «continuiamo a sostenerlo e lo stimiamo, ritenendolo un ottimo amministratore». Poliseno fin qui ha governato con un centrodestra imperniato su Forza Italia e Fratelli d’Italia, ma anche con una componente civica. Il carattere civico è stato anche accentuato negli anni più recenti, specie quando l’inchiesta Mensa dei Poveri ha travolto Forza Italia (e toccato anche Cassano, tra patteggiamenti e indagati).

“Uniti come nel 2021” (e non come nel 2020)

La formula politica è da aggiornare? Pellicini sembra suggerirlo. «Riteniamo che la alleanza vada allargata anche alla Lega, proseguendo sulla linea tracciata con i successi nelle ultime elezioni a Busto, Gallarate e a livello provinciale».
Anche se Pellicini non lo dice esplicitamente, aleggiano ancora gli errori del 2020 quando, nel pieno della competizione Lega-FdI, il centrodestra finì sconfitto in realtà come Somma Lombardo (dove partiva in svantaggio, ma si spaccò comunque in due tronconi) e Luino (dove invece la rottura del fronte si era consumata dopo due decenni di governo di centrodestra unitario).

Elezioni Cassano: centrodestra unito partendo dalla proposta di Franchin

Ora FdI si propone come «soggetto perno per l’alleanza» in vista del 2022. E lo fa allungando il passo: «Proponiamo come candidato sindaco capogruppo di maggioranza Edoardo Franchin, che è anche un dirigente provinciale del partito essendo segretario amministrativo. Staremo a sentire quel che propongono i nostri alleati, ma intanto rompiamo il ghiaccio». Anche perché le elezioni non sono poi così lontane.

Il punto centrale è rinsaldare la Lega al resto del centrodestra. La rottura risale al 2012, ma di acqua sotto i ponti ne è passata molta, ci sono stati grandi cambiamenti soprattutto in casa Lega, quasi due generazioni diverse. «Ovvio che non è facile, si viene da dieci anni in cui la Lega è rimasta all’opposizione. Ma dobbiamo ragionare come centrodestra unito, almeno nei Comuni principali. Vincendo le incomprensioni personali che a volte ci sono».

 

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 18 Gennaio 2022
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