Simposio del progetto “Giovani pensatori” dell’Insubria dedicato a storia e tradizioni del lago di Varese
«Alla scoperta del Lago di Varese tra storia, tradizione e tutela» è l'incontro online che l'ateneo propone venerdì 14 gennaio nell’ambito delle attività formative per la XIII edizione del progetto

Promuovere il lavoro di conservazione delle fonti, orali e scritte, per un’attività di ricerca e di valorizzazione continua. Questo l’obiettivo della conferenza «Alla scoperta del Lago di Varese tra storia, tradizione e tutela» proposta online venerdì 14 gennaio dalle ore 15 alle 17 dall’Università dell’Insubria. Organizza Fabio Minazzi, direttore scientifico del Centro Internazionale Insubrico, nell’ambito delle attività formative per la XIII edizione del progetto Giovani Pensatori.
A due settimane dall’approvazione del nuovo statuto dell’ormai centenaria Cooperativa pescatori del Lago di Varese, il Centro speciale di ricerca dell’Insubria, che comprende anche l’Archivio storico del Territorio dei Laghi Varesini, presenta ufficialmente il volume «Il Lago dei Poveri. Archivio dei Laghi Varesini» (Mimesis edizioni, 2020), curato dallo storico Amerigo Giorgetti e corredato da 34 fotografie di Carlo Meazza.
«L’Archivio storico del Territorio dei Laghi Varesini – spiega Fabio Minazzi – contiene varie centinaia di documenti originali, riordinati, inventariati e informatizzati a disposizione dei ricercatori presso il nostro Centro Internazionale Insubrico di Varese per approfondire la conoscenza dei popoli della riva, sopravvissuti per vari secoli esercitando la libera pesca comunitaria sui laghi e il pascolo promiscuo nelle terre comuni».
«Il lago dei poveri – sottolinea Amerigo Giorgetti – non è un’espressione poetico-patetica, ma un termine giuridico con cui nei documenti antichi si indica proprio il campo della libera pesca comunitaria. E i poveri sono quei paesani che per la loro sopravvivenza devono far conto e godere di vari usi civici delle terre e delle acque comuni».
Al simposio, che si tiene sulla piattaforma digitale Microsoft Teams, intervengono: Amerigo Giorgetti (curatore dell’Archivio storico del Territorio dei Laghi varesini presso il Centro Internazionale Insubrico), Tiziana Zanetti (esperta in diritto dell’arte e del patrimonio culturale e studiosa della cultura immateriale), Carlo Meazza (fotografo professionista), Antonella Frecentese (collaboratrice del Centro Internazionale Insubrico e già docente dell’Itet Daverio Casula Nervi di Varese) e Fabio Minazzi.
Il link per partecipare: https://www.uninsubria.it/lago-giovani-pensatori
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Castegnatese ora Insu su Riunione dal Prefetto sul viadotto Vedano di Pedemontana, bocche cucite ma facce preoccupate
Felice su Il sindaco di Daverio difende il Trail delle Terre di Mezzo: "Chi rovina i boschi sono gli spacciatori"
lenny54 su Matteo Bianchi eletto Vice-Presidente del Comitato europeo delle regioni in Europa
luigiudici su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
gokusayan123 su A Varese e provincia i furti preoccupano i residenti: “Sono entrati in casa a rubarmi con le tute da imbianchino”
BarbaraFede su «Nello sgombero dei senza tetto a Malpensa, i veri fragili sono i cacciatori e non i cacciati»
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.