Un video per presentare la grande area verde Insubria Olona
Il nome ufficiale dell'area è Ambito Territoriale Ecosistemico (ATE) Insubria-Olona e sotto la direzione del Parco Pineta riunisce i parchi RTO, Valle del Lanza, Medio Olona e Bosco del Rugareto
Un nuovo video per presentare l’Area Verde Insubria Olona. Tecnicamente il nome esteso è Ambito Territoriale Ecosistemico (ATE) Insubria-Olona e sotto la gestione del Parco Pineta riunisce i PLIS RTO, Valle del Lanza, Medio Olona, Bosco del Rugareto, con i Monumenti Naturali della Gonfolite e Forre dell’Olona e del Sistema naturalistico delle Cave di Molera. Questa immensa area verde, che parte dal confine svizzero e arriva fino ai margini dell’area metropolitana milanese, copre un’area di 45.000 ettari di boschi e aree agricole.
TUTTE LE NEWS DEL PARCO PINETA
Un corridoio verde tra le province di Como e Varese, caratterizzato dalla presenza di corsi d’acqua, sentieri, piante e animali, ma anche monumenti e luoghi della cultura e dell’archeologia industriale, che lo rendono unico nel suo genere. Regione Lombardia ha individuato il Parco Pineta come soggetto di riferimento per il coordinamento, la tutela e la valorizzazione di questo ambito. Ecco quindi il video promozionale dell’ATE Insubria Olona.
«La gestione unitaria delle varie realtà che compongono l’ATE e che hanno una dimensione medio-piccola consente indubbiamente alle stesse di “emergere” e rendersi più visibili ed efficaci sul territorio – spiega il direttore del Parco Pineta, Gabriele Pozzi -. L’ obiettivo del Parco Pineta è mettere in rete le esperienze maturate negli anni dai vari enti coinvolti nella gestione dei PLIS, sfruttando le opportunità e le potenzialità date dalla riorganizzazione del sistema della aree naturali protette, con evidenti benefici in termini di efficacia e ritorno verso il territorio. Ciò dovrebbe portare ad un rafforzamento della rete stessa e ad una migliore pianificazione e programmazione delle azioni di salvaguardia della biodiversità e dei valori ambientali tutelati. Storia, cultura, elementi salienti del paesaggio naturale e antropico (archeologia industriale, siti religiosi, borghi e cascine, ferrovie, mulini, cave, ecc) assumono il ruolo di marcatori territoriali utili alla promozione ai fini turistici, sportivi e ricreativi del territorio, governata da una strategia comune e unitaria e da un partenariato stabile di soggetti in costante confronto e dialogo».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
elenera su Troppe sfumature, con il dialetto lombardo Google Translate non ce la fa
Norberto su Gestione rifiuti a Busto Arsizio, la polemica si sposta al centro multiraccolta
kokko67 su Gestione rifiuti a Busto Arsizio, la polemica si sposta al centro multiraccolta
Felice su A Velate tre cani uccidono un cagnolino e feriscono una donna
Felice su Una lite per il controllo della piazza di spaccio, così è stata ferita la donna nigeriana nei boschi di Tradate
PaoloFilterfree su Angera revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.