Niente finale di Coppa Italia per la Uyba, sconfitta con grande onore da Conegliano

Alla Uyba non riesce l'impresa di battere le pantere nella semifinale. Una partita di grande spettacolo con una Egonu sempre immensa. A fine partita il tabellone segna 3-1 (25-16, 24-26, 25-16, 25-23)

Uyba-Conegliano
(Foto Lega Pallavolo Serie A Femminile)

Grande spettacolo al Pala Euro di Roma nella prima (e unica) gara di semifinale di Coppa Italia tra Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano – Unet e-work Busto Arsizio. Alla fine vincono le pantere per 3-1 (25-16, 24-26, 25-16, 25-23).
Una partita difficile in cui Busto ha saputo ribaltare la situazione del secondo set, vincendolo, ma ha sbagliato troppo, commettendo delle piccole ingenuità proprio nei momenti salienti dei vari parziali. Hanno sicuramente pesato le assenze di Olivotto e Ungureanu che non hanno consentito a Musso di avere molte soluzioni differenti a disposizione, mentre dall’altra parte del campo la Imoco Volley è l’unica formazione che in due anni non ha avuto casi Covid in squadra.
Tanti errori in fase di contrattacco per le biancorosse che soffrono molto e in alcuni momenti non si capiscono e lasciano cadere a terra palloni non impossibili. Dall’altra parte della rete una immensa Egonu che vola sempre altissima e riesce addirittura a schiacciare dentro al metro del campo avversario.

Al termine della partita, Mingardi commenta la prestazione del gruppo, con un po’ di rammarico per non aver sfruttato il vantaggio nel quarto set, ma con il sorriso per aver raggiunto la semifinale: “Abbiamo fatto tutto quello che potevamo e abbiamo provato a metterle in difficoltà. Sapevamo che loro sono fortissime ma siamo state brave a provarci. Ci è mancata Olivotto, che ha grande esperienza a muro. Magari eravamo anche stanche per aver giocato l’altro ieri ma Conegliano è stata fortissima. Siamo orgogliose di essere arrivate qui e abbiamo provato fino alla fine. Resta il rammarico per i due punti di vantaggio sprecati ne quarto set, contro una formazione dove c’è una Egonu che è la giocatrice che può fare la differenza”.

Il Covid purtroppo ha deciso fuori dal campo il nome dell’altra finalista; Novara infatti ha “vinto a tavolino” la partita contro Chieri, fermata proprio a Roma dalla positività di quattro delle sue atlete.
Così Mauro Fabris, presidente della Lega, rispetto allo stop forzato di Chieri: “Questo è il tempo che dobbiamo vivere e in cui dobbiamo giocare. Se ci fermiamo è difficile per il movimento riprendere. Abbiamo visto il calcio e il basket. Bisogna andare avanti e non ci si può fermare. Dispiace per Chieri che ha fatto un bellissimo percorso. Da lunedì cambieranno anche i protocolli e cambierà anche lo scenario. Domani sarà presente anche il Presidente Mattarella che premierà la squadra vincitrice e questo dimostra anche dove è arrivata la pallavolo femminile”.

Appuntamento a domani, giovedì 6 gennaio (ore 17.30), per la finale che si disputerà tra Conegliano e Novara, in una sfida che ormai è diventata un classico.
Per la prima volta nella storia della competizione, sarà il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella a premiare la squadra vincitrice, nella sua ultima uscita pubblica.

La partita

Coach Musso schiera Poulter in regia, Mingardi opposto, Bosetti e Gray in attacco, Stevanovic e Herrera Blanco al centro; Zannoni libero.

Primo set – Inizia subito forte Conegliano che si porta sul 7-2 grazie soprattutto al servizio di Folie che mette in difficoltà la ricezione biancorossa. Ottenuto il cambio palla, Stevanovic e compagne recuperano terreno e si portano a -3 (8-5). Sull’11-5 Musso ferma il gioco (in Coppa Italia ciascuna squadra ha solo un time out a disposizione) e sottolinea la mancanza di lucidità e le troppe sbavature sui contrattacchi. Al rientro in campo la situazione non cambia, con Conegliano sempre molto ordinata in difesa e a muro e una scatenata Egonu che mette a terra una palla dopo l’altra (14-6). La Uyba ci prova ma sono troppi gli errori delle biancorosse, che spesso non si capiscono e lasciano cadere palloni non impossibili. L’ennesimo ace di Folie segna il 21-12. Coach Musso prova ad alzare la prima linea e inserisce Battista su Bosetti. Sul finale l’ace di Egonu e il suo attacco da seconda linea chiudono 25-16.

Secondo set –  Nessun cambio di formazione e nemmeno cambio campo, per evitare il più possibile incroci e contatti ravvicinati tra le atlete. La Uyba può approfittare di qualche errore di troppo delle pantere per portarsi sul 1-3. E’ un vantaggio che non dura molto e l’ace di Egonu riporta equilibrio (6-6). In campo le due formazioni si danno battaglia con azioni lunghe che esaltano il pubblico del Pala Eur. Conegliano ritrovai l vantaggio e sul 10-8 coach Musso ferma il gioco. Fase centrale punto a punto (14-14). Le pantere provano a scappare e si portano a +3 (18-15). Sul finale Conegliano pasticcia e la Uyba si porta sul 24-23 (time out Santarelli per riportare ordine). Al rientro in campo Mingardi porta il set ai vantaggi e poi segna i punti della vittoria (24-26).

Terzo set – Sul 1-2 nel recuperare un pallone Sylla va a sbattere contro i cartelloni pubblicitari a borso campo e si taglia sul gomito destro (nulla di grave ma problemi con l’adesivo del cerotto che costringe a una rapida fasciatura). Inizio in totale equilibrio con le due formazioni che combattono punto a punto (7-7) in una partita che sta regalando grande spettacolo. Sul (9-7) è Poulter che ha bisogno dell’intervento dello staff medico per mettere un cerotto sul pollice della mano sinistra, dove si è procurata un taglio. Sul 15-12 Musso ferma il gioco e chiede a Mingardi di riprendere con le diagonali strette. Al rientro in campo le pantere corrono ancora avanti e sul 18-12 Mingardi ripropone il cambio Battista-Bosetti. L’attacco out di Mingardi regala a Conegliano il 25-16.

Quarto set – Scattano subito in avanti le pantere che si portano sul 3-0. Stevanovic e compagne però non ci stanno e si riportano subito in scia (3-2). Una immensa Egonu vola altissima e schiaccia dentro il metro, segnando il 6-3. Stevanovic e compagne però non si lasciano impressionare e si riportano a -1 (10-9). Sul 15-12 la panchina Uyba ferma il gioco per dare indicazioni alle ragazze. Sul 17-16 Musso inserisce in battuta Monza su Herrera Blanco, che ne ha sbagliate tante durante la partita. Sul 17-18 Musso ferma il gioco e chiede a Mingardi di sbizzarrirsi e di esaltarsi per prendere in mano il finale di set e riaprire la partita. Al rientro in campo le farfalle aprono le ali e volano sul 19-21, un vantaggio che potrebbe essere decisivo. E’ ancora Egonu che ritrova il pareggio (22-22), mura il 23-22 e mette a segno il 24-22. Chiude la giovane Omoruyi (25-23).

Il tabellino

Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano – Unet e-work Busto Arsizio 3-1 (25-16, 24-26, 25-16, 25-23)

Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano: Wolosz 4, Plummer 13, Folie 12, Egonu 32, Sylla 5, De Kruijf 13, De Gennaro (L), Omoruyi 3, Courtney, Gennari, Caravello. Non entrate: Butigan, Frosini (L), Vuchkova.
Unet e-work Busto Arsizio: Bosetti 5, Stevanovic 8, Poulter 1, Gray 20, Herrera Blanco 2, Mingardi 16, Zannoni (L), Battista, Monza. Non entrate: Colombo, Bressan (L)
Arbitri: Giuseppe Curto, Marco Braico
Note. Conegliano: ace 10, muri 14. Busto Arsizio: ace 4, muri 4. Durata set: 23′ 27′ 24′ 29′

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Pubblicato il 05 Gennaio 2022
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