Varese e Brindisi lavorano per scambiare Gentile con Visconti

La trattativa sembra avviata a una conclusione positiva: nella Openjobmetis potrebbe arrivare il 23enne torinese cresciuto nel vivaio della Reyer Venezia

riccardo visconti basket

Alessandro Gentile a Brindisi, Riccardo Visconti a Varese: è questo lo scenario a cui si sta lavorando dopo la rottura tra l’ala casertana e la Openjobmetis, con conseguente – forte – interessamento da parte della Happy Casa per l’ormai ex numero 5 biancorosso.

In Salento la presenza di Gentile – che piace soprattutto al presidente Marino – andrebbe a togliere spazio a uno degli altri italiani allenati dall’ex coach varesino Frank Vitucci e l’esubero potrebbe essere proprio il giovane torinese Visconti (gli altri sono Gaspardo e Udom, entrambi più orientati alla posizione di ala forte). Che può diventare così una contropartita utile a Varese, magari non per produzione (circa 6 punti di media in 15′ di impiego) ma per avere un giocatore italiano in grado di entrare nelle rotazioni di Roijakkers. (foto Supporters Magazine)

La guardia-ala di classe 1998 (1,96 di altezza), fratello minore di Alessandra ben conosciuta a Varese per la militanza nella squadra femminile cittadina, è cresciuto nel vivaio della Reyer e si è fatto le ossa in A2 tra Verona e Mantova prima di approdare a Brindisi lo scorso anno.
La trattativa per un trasferimento nella Città Giardino è avviata e – addirittura – pare si sia ulteriormente sbloccata in serata: difficile dire quali siano le condizioni ma la Openjobmetis sembrava interessata a un accordo con un orizzonte superiore a quello della stagione in corso, visto che Visconti è reputato giocatore di buon talento anche in prospettiva.

Della questione avrebbero parlato direttamente Marino e Scola e non si esclude che nella giornata di mercoledì si possa arrivare a una conclusione positiva. Visconti andrebbe a rimpolpare il reparto esterni, già piuttosto ricco (Keene, De Nicolao, Beane, il giovane Librizzi e volendo anche Reyes) ma, appunto, potrebbe garantire alcuni minuti utili al cambio di ritmo e a fare rifiatare i titolari, sperando che possa crescere individualmente dal punto di vista difensivo. Resta aperta la questione pivot, di primaria importanza ma di più difficile soluzione.

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Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 25 Gennaio 2022
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