“Apriti cielo”: le associazioni ambientaliste in piazza a Varese per la qualità dell’aria

E non solo a Varese: l'iniziativa è in contemporanea in tutti i capoluoghi di Lombardia. Nel Varesotto aderiscono varie realtà, dal capoluogo alla zona di Malpensa

inquinamento

Rete Ambiente Lombardia – network di associazioni ambientaliste – sarà presente a Varese sabato 5 febbraio in Piazza Montegrappa con un gazebo informativo «organizzato al fine di evidenziare l’importanza della qualità dell’aria che respiriamo sostenendo la petizione online Apriti Cielo».

L’evento sarà presente in contemporanea nei capoluoghi di provincia di Regione Lombardia per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sulla situazione della qualità dell’aria nel bacino della Pianura padana, promuovendo eventuali soluzioni alternative e spronando le istituzioni ad agire e migliorare le azioni di intervento in ambito urbano e territoriale. L’evento a Varese è organizzato dal comitato varesino “Ripuliteci l’Aria”  a cui hanno aderito anche AmbientiAmo, Un’Altra Storia di Varese, i comitati della zona di Malpensa come Salviamo la Brughiera, Uni.Co.Mal.,, il circolo cattolico ambientalista Laudato si’ di Busto Arsizio, tutte sigle facente parte di Rete Ambiente Lombardia e che comprende numerose realtà di tutto il territorio lombardo.

«Questa è l’occasione anche per sostenere attraverso il portale del Parlamento Europeo la petizione europea promossa dal Comitato Ripuliteci l’Aria denominata “Obbiettivo zero sforamenti PM 10 & PM 2,5 entro 2030”. La petizione indica proposte concrete, modelli e soluzioni di governance urbana volte al miglioramento della qualità dell’aria a partire dai capoluoghi di provincia, al fine di tutelare un bene comune essenziale per la vita e la qualità urbana. Sull’esperienza dell’emergenza sanitaria imposta dal COVID, dobbiamo renderci conto che l’introduzione di giornate ecologiche e del Green Pass anche per le auto per l’accesso ai centri urbani sono divenute ormai misure improcrastinabili che il decisore politico locale ha il dovere di valutare e considerare al fine di mantenere la qualità dell’aria entro la soglia sanitaria riconosciuta preservando così la salute pubblica cittadina, le cui responsabilità – lo ricordiamo – ricadono in primis sui sindaci in virtù dell’autorità sanitaria locale di cui sono per legge investiti».

La mobilitazione per la qualità dell’aria arriva in un momento in cui il tema dell’inquinamento (in particolare da polveri sottili) è tornato di stringente attualità, anche a causa della perdurante siccità invernale che sta facendo alzare il livello degli inquinanti in pianura padana.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Febbraio 2022
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