Castelseprio in prima linea contro l’abbandono di rifiuti. “Grazie ai volontari”

"Stanco del degrado" anche lungo le strade di competenza dell'ente Provincia, il Comune ha mobilitato al massimo i suoi volontari. Ma il fenomeno continua a presentarsi: "Polizia Locale al lavoro"

Rifiuti Castelseprio

È una lotta quasi quotidiana, quella per l’ambiente e contro l’abbandono di rifiuti. Una battaglia che comunque il paese di Castelseprio – inteso come istituzione e come insieme di cittadini – vuole combattere.

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«I bordi strada dei comuni sono sempre più sporchi e rispecchiano l’inciviltà umana e la scarsa educazione civica/ambientale» dice il sindaco Silvano Martelozzo.  Nel paese che è anche simbolo di una delle radici storiche della provincia (i longobardi e il ducato del Seprio), l’ente Provincia  nel 2021 non ha investito fondi sulla pulizia delle strade provinciali nella nostra area », lamenta il primo cittadino sepriese (l’anno scorso la Provincia invece aveva dato una mano per due interventi),

«Il comune di Castelseprio, stanco di assistere a tale degrado, ha impiegato i propri (pochi) volontari per ripulire i bordi delle strade principali. Lo sforzo è stato grande visto l’indisponibilità di mezzi adeguati e pochi volontari hanno raccolto per svariati giorni i rifiuti gettati dai finestrini delle auto che si incastrano tra rovi e si sminuzzano diventando così difficili da raccogliere. Viviamo all’interno del Parco RTO Pineta e vogliamo essere anche noi, come tanti comuni della provincia, in prima linea per sconfiggere la maleducazione e l’inciviltà: se tutti collaborano e mettono a disposizione le proprie forze si può rendere la nostra bellissima provincia ancora più bella. Non c’è bisogno di aspettare la Giornata del Verde Pulito organizzata dalla Regione una volta l’anno, basta guardarsi intorno per capire che esiste un problema comune su tutto il territorio che va risolto, con impegno e costanza».

Rifiuti Castelseprio

Il sindaco oggi vuole ringraziare «tutti i volontari civici di Castelseprio per il lavoro svolto» e invita tutti i cittadini a iscriversi ai gruppi di volontari «per ridistribuire gli sforzi e lottare contro questa inciviltà». Purtroppo non tutti “remano” nella stessa direzione, questo è evidente: «La lotta è ancora aperta: dopo solo una settimana dalla pulizia si vedono di nuovo sacchi della spazzatura gettati. La polizia locale sta operando insieme all’amministrazione per il riconoscimento di chi ha commesso questo reato ambientale e verranno adottate misure di controllo sempre più severe».

«L’inquinamento della terra e degli ecosistemi è come sputare sul piatto dove si mangia: gli ecosistemi ci danno cibo, acqua, aria pulita ed economia. L’educazione ambientale deve essere una materia obbligatoria ad ogni livello scolastico e non solo».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Febbraio 2022
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    Speriamo che queste iniziative del comune di Castelseprio che contano sulla partecipazione dei cittadini contagino anche i comuni limitrofi. Per esempio sul territorio di Cairate è evidente un degrado sempre più opprimente. Ci sono sacchetti a cui sono particolarmente “legato” in quanto gli ho dato a ciascuno una identità ben precisa e li tengo d’occhio….alcuni stazionano lì da mesi insieme ai loro “cugini” minori, come bottiglie di ogni risma, cartocci del latte, cartocci del McDonald e via dicendo.
    Evidentemente ad alcuni nostri amministratori piace vivere in una discarica diffusa. Se qualcuno passa sulla SP19 ci butti un occhio….difficile non vedere…ancora meno tollerare tutto questo.

  2. carlo_colombo
    Scritto da carlo_colombo

    Ma possibile, che almeno nei luoghi preferiti dagli sporcaccioni per gettare l’immondizia, non si possa mettere una cosiddetta fototrappola che immortali i colpevoli in modo da sanzionarli con multe a tre zeri? Sarebbe ora di “bastonare” a dovere chi deturpa l’ambiente, oltretutto viviamo in zone dove la raccolta rifiuti funziona regolarmente.

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