Il Comune di Busto Arsizio intensifica l’azione di contrasto contro chi provoca incidenti e fugge
L'ultimo caso in ordine di tempo si è verificato mercoledì 16 febbraio. Vittima un motociclista travolto da un automobilista che poi è fuggito. L'uomo è stato rintracciato: è un settantenne di Gallarate che viaggiava su una vettura che non poteva circolare
(immagine di repertorio)
L’ultimo incidente con omissione di soccorso a Busto Arsizio è avvenuto lo scorso 16 febbraio. È accaduto nella serata di mercoledì e ha visto coinvolto un motociclista che percorreva Viale Trentino in prossimità dell’intersezione con via Salvator Rosa. Qui è stato investito da una vettura che, dopo essersi inizialmente fermata, si è allontanata senza aver lasciato riferimenti. Dopo accurate ricerche, l’automobilista è però stato individuato e rintracciato: si tratta di un uomo di 70 anni residente a Gallarate.
LE INDAGINI HANNO PERMESSO DI IDENTIFICARE UN 70ENNE DI GALLARATE
«Le pattuglie del nostro comando hanno dovuto maturare esperienza anche in questo campo e, grazie alla loro professionalità e al senso civico di alcune persone che si sono trovate ad assistere all’evento, nel lasso di tempo di qualche ora, sono riuscite a risalire al responsabile: un uomo di 70 anni residente a Gallarate che, dopo essersi fermato brevemente sul luogo dell’impatto, immediatamente si allontanava – afferma il comandante Claudio Vegetti -. Grazie anche alla collaborazione prestata della Polizia locale di Gallarate per le ricerche, l’uomo è stato rintracciato, identificato e deferito alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, in stato di libertà, per il reato di fuga con omissione di soccorso ai danni del motociclista che aveva riportato lesioni. Il veicolo utilizzato dal 70enne risultava già sospeso dalla circolazione per problemi connessi alla revisione dello stesso».
NEL 2021 CI SONO STATI 70 INCIDENTI DOVE SI RESPONSABILI SI SONO DATI ALLA FUGA
Lo scorso anno, la polizia locale di Busto Arsizio ha rilevato 70 incidenti stradali dove i responsabili si sono dati alla fuga. In 16 casi ci sono state lesioni personali, dove scatta l’ipotesi di reato. In altri 54 casi si sono registrati solo danni alle cose per cui cui la violazione è solo amministrativa.
LE INDAGINI DELLA POLIZIA LOCALE HA PERMESSO DI INDIVIDUARE 45 AUTORI
L’attività di indagine degli agenti ha permesso di risolvere 11 dei 16 casi dove si erano registrati feriti ( il 68,75%) deferendo undici conducenti alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio per i reati previsti dal Codice della Strada con la relativa sanzione accessoria della sospensione della patente.
Per quanto riguarda invece gli incidenti con soli danni a cose, intesi sia come scontro tra veicoli, che come scontri tra veicoli e oggetti (quali arredo pubblico, recinzioni di abitazioni, ecc.), ne sono stati risolti 34, pari al 62,96 % del totale con l’applicazione delle relative sanzioni amministrative e l’obbligo di risarcimento danni.
ESSENZIALE IL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA COMUNALE
«La risoluzione di questi casi è particolarmente apprezzata e auspicata – afferma l’assessore alla Sicurezza Salvatore Loschiavo -; colgo l’occasione per sottolineare la fondamentale importanza del sistema di videosorveglianza comunale, sia di contesto, sia di lettura targhe, e di tutti gli ulteriori sistemi di videosorveglianza privata che spesso hanno dato ausilio agli agenti nel reperire le informazioni utili all’identificazione dei veicoli. Altrettanto preziosa è la collaborazione con le persone che si trovano ad assistere all’incidente; qualsiasi elemento, anche se non sempre risolutivo, costituisce un importante contributo per la ricostruzione dei fatti».
NEL 2022 SONO GIA’ TRE I CASI DI INCIDENTI CON OMISSIONE DI SOCCORSO
Nel corso del 2022 si sono verificati altri due incidenti con feriti e omissione di soccorso, ma in entrambi i casi gli agenti sono riusciti a risalire all’identità dei responsabili.
«Mi complimento con i colleghi per l’efficacia degli interventi messi in atto – conclude il comandante -; sono comunque preoccupato per il fenomeno in quanto lascia a se stesse le vittime del sinistro, senza le informazioni utili a ottenere giustizia e il risarcimento dei danni subiti. Mi impegno a svolgere un’azione decisa per combattere il fenomeno con tutti i mezzi umani e tecnologici messi a disposizione del Comando».
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